Pd, Carlo Cottarelli si dimette da senatore: "Con Schlein sono a disagio"
L'economista annuncia: "Ho deciso di accettare la proposta dell'Università Cattolica. Il mio partito con la neo segretaria è andato troppo a sinistra, lascio"
Pd, Carlo Cottarelli lascia i dem e la poltrona da senatore: "Troppo a Sx"
Carlo Cottarelli esce e sbatte la porta: "Lascio il Pd e mi dimetto anche da senatore". Ha del clamoroso l'annuncio dell'economista, nel recente passato ad un passo da diventare anche presidente del Consiglio. "Rispetto alla mia attuale posizione al Senato, - spiega Cottarelli a Repubblica - due cose hanno reso più facile accettare la proposta fattami dall’Università Cattolica" che lo porterà, nei prossimi giorni, a dimettersi da senatore, eletto nelle liste del Pd. "Primo, in questo momento storico mi sembra che nella vita parlamentare ci sia molta, troppa animosità. Spesso le posizioni sono espresse 'per partito preso' e i dibattiti sono solo un’occasione per attaccare l’avversario", spiega Carlo Cottarelli in una lettera a Repubblica. "Secondo, è innegabile (basta vedere la composizione della nuova Segreteria) che l’elezione di Elly Schlein abbia spostato il Pd più lontano dalle idee liberaldemocratiche in cui credo".
Pd, Cottarelli si dimette da senatore. L'annuncio a Che Tempo Che Fa- VIDEO
"Ho grande stima - prosegue Cottarelli a Repubblica - di Elly Schlein e non credo sbagli a spostare il Pd verso sinistra. La scelta alle primarie è stata netta e i sondaggi la premiano. Un Pd più a sinistra può trasmettere un messaggio più chiaro agli elettori, cosa essenziale per un partito politico. Ciò detto, mi trovo ora a disagio su diversi temi. Una questione chiave è il ruolo che il 'merito' debba avere nella società. Il principio del merito era molto presente nel documento dei valori del Pd del 2008, l’ultimo disponibile quando decisi di candidarmi. Manca invece in quello approvato a gennaio 2023 e nella mozione Schlein per le primarie", prosegue l'economista. "A livello più specifico, di recente ci sono stati diversi casi in cui non ho condiviso le posizioni prese dal Pd, per esempio su aspetti del Jobs Act, sull’aumento delle accise sui carburanti, sul freno al Superbonus e sul compenso aggiuntivo per insegnanti che vivono in aree dove il costo della vita è alto, come suggerito da Valditara. Ho posizioni diverse da Elly Schlein anche sui termovalorizzatori, sull’utero in affitto e in parte anche sul nucleare".