Pd, il libro di Schlein: "Ripartiamo dal diritto alla felicità. La Destra elenca problemi non suscita speranze"

La segretaria presenta "L'imprevista" e spiega il suo piano per lavoro e salute. Ma parla anche dei suoi affetti...

di redazione politica
Elly Schelin in piazza
Politica

Pd, Schlein si racconta in un libro: "Non c'è niente di più bello delle manifestazioni in piazza"

Elly Schlein si racconta in un libro in uscita dal titolo "L'imprevista". La segretaria del Pd dialoga con la giornalista Susanna Turco e parla di tutto, dai suoi affetti alla sua idea di politica. Lanciando proposte anche per temi caldi come lavoro e salute. Ma soprattutto dice: "Ripartiamo dal diritto alla felicità". Questa frase - sostiene Schlein nel suo libro - è troppo poco pronunciata dalla politica, ma rappresenta una aspirazione di tutte le persone, è la cosa più umana del mondo, è fatta di tante cose ed è una lente fondamentale attraverso cui guardare le vicende della vita, del lavoro, della società. La felicità - riporta La Stampa - è la relazione con gli altri, e quindi le famiglie, le amicizie, le buone relazioni sui luoghi di lavoro, le connessioni che si creano nei momenti di condivisione umana, culturale, e anche politica. Perché le manifestazioni sono un luogo bellissimo? Perché ti riconosci in mezzo a persone che la pensano come te. Non c’è niente di più potente che scoprire di non essere soli al mondo.

Leggi anche: Dalla sanità al lavoro, Schlein guardi più al laburismo inglese (che governa) e meno al radicalismo di Sx francese (che sbraita)

Mi fa sorridere - prosegue Schlein nel suo libro e lo riporta La Stampa - che ogni tanto mi raccontino come una che viene da chissà dove, da fuori, non direttamente dai grandi affluenti di questa storia: in realtà spesso mi rendo conto di avercela dentro, questa storia, e non sappiamo neanche bene da dove ci sia stata trasmessa, non avendo avuto una formazione specifica. Quando mi scontro con chi tende a mettere prima il sé del noi, mi rendo conto di avere una cultura politica che assomiglia di più a quel tempo in cui la politica era servizio, una concezione diversa che bisogna recuperare.

"Io - prosegue Schlein - mi arrabbio quando parlano dei tagli alla sanità, quando penso allo sfruttamento del caporalato, alla uccisione di Satnam Singh, il bracciante abbandonato a morire dissanguato dopo che un macchinario gli ha staccato un braccio mentre veniva sfruttato. Ci arrabbiamo anche noi, ci indigniamo, ci vergogniamo. Però nel tipo di costruzione della destra io ci trovo una capacità di agitare le paure e non di suscitare una vera speranza, ma magari solo di cercare una risposta facile e illusoria per placare quelle paure".

Tags:
elly schleinlibro schlein