Pensioni 2023, assegni tagliati di un terzo da gennaio. Per chi la mazzata

Pensioni 2023, ultimissime notizie

Politica

Pensioni 2023, che cosa accade dal primo gennaio del nuovo anno


Pensioni 2023, ultimissime notizie.
Il nuovo governo dovrà affrontare il tema delle pensioni: se non dovesse intervenire una nuova riforma nel 2023 si torna alla Fornero.

Meloni starebbe pensando di introdurre al più presto una via di pensione anticipata che prevede il via dal lavoro fra i 58-59 anni. Con 35 di contributi e ricalcolo dell’assegno tutto contributivo.

Ci sarebbe però un taglio dell’assegno fino ad un terzo perché si esce prima e perché c’è il ricalcolo.

Questa non sarebbe una totale novità ma sarebbe una soluzione non molto lontana da “Opzione Tutti”, l’idea di Mario Draghi.

Permetterebbe cioè di anticipare l’uscita e trascorrere più anni in pensione, pagando però una penalità in linea col principio di equità verso le nuove generazioni.

Con la fine di Quota 102 a dicembre, i requisiti Fornero saranno gli unici in vigore: 67 anni di vecchiaia (con 20 di contributi) oppure 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età (un anno in meno per le donne).

 

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