Presidenzialismo, Casellati: "Faremo la riforma, con o senza opposizione"

"La posta in gioco è troppo alta, non ci possiamo fermare di fronte ai pregiudizi altrui"

Politica

Casellati sicura: "Faremo la riforma presidenziale"

"Voglio lanciare un appello ai partiti: stavolta dobbiamo fare davvero le riforme, a partire da quella presidenziale. E dobbiamo farle insieme, per il bene dell’Italia e nell’interesse dei cittadini…". Inizia così il colloquio tra Elisabetta Casellati e Massimo Giannini, direttore de la Stampa. Al centro c'è la riforma costituzionale sul presidenzialismo. "È ora di fare il massimo sforzo, tutti insieme, per arrivare a una soluzione condivisa", dice Casellati.

La condivisione però solitamente manca e Casellati dice a La Stampa: "Voglio sentire le posizioni di tutti, i leader dei singoli partiti, gli stessi capigruppo, i loro esperti, e poi voglio consultarmi anche con i costituzionalisti, per poi tirare le fila e capire quale può essere il punto di caduta finale". Ma poi chiarisce l'urgenza della riforma: "Siamo l’unica nazione d’Europa in cui dal dopoguerra abbiamo avuto 69 governi, in pratica uno ogni 14 mesi. Lei capisce che così non possiamo andare avanti…"

Casellati dà rassicurazioni a La Stampa sulle procedure: "Il primo passaggio doveroso sarà quello con il presidente Mattarella, ne ho parlato con la presidente Meloni, che mi ha già preannunciato che farà a sua volta lo stesso passaggio al Quirinale: la questione è troppo delicata, e non possiamo né vogliamo incappare in sgrammaticature istituzionali". Ma poi promette di andare fino in fondo: "E' chiaro che le riforme costituzionali andrebbero fatte sempre tutti insieme, ma è altrettanto chiaro che se l’opposizione non ci sta, allora le faremo a maggioranza. Stavolta la posta in gioco è troppo alta, non ci possiamo fermare di fronte ai pregiudizi altrui", conclude a La Stampa.

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