Primarie Pd online: nessun accordo tra i candidati, decisione rinviata

La riunione tra i rappresentanti delle mozioni non ha dato frutti: se ne riparlerà domani, col rischio di andare alla conta

Politica

La proposta di Elly Schlein continua a dividere i Dem

E' stata sospesa la riunione tra i quattro rapresentanti delle mozioni in campo al congresso Pd e gli esponenti della segreteria dem. La riunione era stata convocata per cercare un punto di caduta fra le diverse richieste delle mozioni riguardanti il timing e le modalità del congresso, compreso spostamento della data dele primarie aperte al 26 febbraio e voto online da affiancare al voto in presenza.

E' proprio sulla possibilità di votare da remoto che si sarebbe incagliato il lavoro della riunione di oggi. Domani, 11 gennaio, è convocata la direzione del partito, alle 12.30 al Nazareno e, in mancanza di un accordo a monte, la direzione sarà chiamata a votare sulle proposte.

Letta: "Tutti d'accordo, oppure nulla"

Da fonti del Nazareno si apprende che il segretario Letta sosterrà solo proposte condivise da tutti, per mantenere un profilo di terzietà e garanzia. Questa mattina ultimo incontro tra la segreteria e gli sherpa dei 4 candidati al Congresso in vista della Direzione di domani. Riunione aggiornata a questo pomeriggio alle ore 18:30. L’obiettivo, in linea con il profilo di terzietà e garanzia che Letta intende mantenere, è arrivare alla Direzione con una soluzione condivisa tra tutti i candidati sulle regole del Congresso e la data delle primarie". 

Per questa ragione il Nazareno non sosterrà proposte che non siano sostenute da tutti. "Le regole del congresso devono essere condivise. Questa è stata fin dall’inizio la nostra stella polare. Niente forzature e niente lacerazioni. Serve senso di responsabilità per non guastare un percorso - che tra l'altro ha portato oltre 18000 persone a dire la propria e a impegnarsi con i questionari della 'Bussola' - con fratture che in questo momento vanno assolutamente evitate".

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