Processo Open Arms, Salvini assolto. Per la Lega "300.000 voti in più". E ora strada in discesa per la riforma della giustizia
Che cosa cambia dopo la sentenza al processo Open Arms
Matteo Salvini
Salvini va avanti più forte prima. Orgoglioso e fiero, come ha detto, di ciò che ha fatto e che rifarebbe
"Qui Palermo, carcere Pagliarelli. Ho mantenuto le promesse, contrastando l'immigrazione di massa e riducendo partenze, sbarchi e morti in mare. Qualunque sarà la sentenza, per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di aver difeso il mio Paese. Rifarei tutto quello che ho fatto. Entro in questa aula orgoglioso del mio lavoro, per l'Italia e per gli italiani", ha detto questa mattina il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, prima della sentenza del processo Open Arms che lo ha assolto "perché il fatto non sussiste" dalle accuse di aver sequestrato i migranti.
IL SONDAGGIO/ Processo Open Arms, Salvini assolto "perché il fatto non sussiste". Che cosa ne pensi? VOTA
Un successo. Un vero trionfo che rilancia il segretario del Carroccio personalmente e politicamente. Salvini ha sempre tenuto la schiena dritta, non ha mai ceduto di un millimetro incassando il pieno sostegno di Giorgia Meloni, di Antonio Tajani e di tutto il Centrodestra. Ma al fianco del vicepremier si sono schierati anche i Patrioti europei, tra i quali spiccano Orbàn e Bardella (che vuol dire Marine Le Pen), e soprattutto Elon Musk, "scippato" alla premier che forse pensava forse di essere l'unica in Italia ad avere un canale dirette e privilegiato con il consigliere numero uno del presidente ri-eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
Quasi certamente ci sarà il processo di appello perché la procura farà ricorso, ma intanto Salvini va avanti più forte prima. Orgoglioso e fiero, come ha detto, di ciò che ha fatto e che rifarebbe. Secondo il sondaggista Alessandro Amadori, esperto di flussi elettorali e profondo conoscitore delle dinamiche e della storia del Carroccio, sentito da Affaritaliani.it, con questa assoluzione la Lega potrebbe guadagnare nel breve-medio periodo quasi l'1% ovvero circa 250.000-300.000 voti. Utilissimi per le numerosi elezioni regionali che ci saranno il prossimo anno.
Con questa vittoria Salvini mette anche a tacere quelle (poche) voci interne critiche che lo hanno velatamente accusato di aver dimenticato il Nord e di aver trasformato la Lega in un partito di destra. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture va avanti più forte di prima, con un successo che non è solo giudiziario ma anche politico.
Infatti, come sottolineano i suoi fedelissimi a microfono spento per non alimentare polemiche nella maggioranza, "solo con lui al Viminale gli sbarchi si sono praticamente azzerati. Così come le morti nel Mar Mediterraneo". Frecciatina alla politica migratoria della premier e alla sua strategia di stretta collaborazione con l'Ue di Ursula von der Leyen.
Ma oggi, sabato 20 dicembre 2024, è il giorno della vittoria e Salvini tira dritta festeggiando un Natale (finalmente) sereno. Non solo. L'assoluzione evita che la Lega si mobiliti in piazza, con gazebo e manifestazioni, alzando i toni contro la Magistratura e questo rende paradossalmente più semplice il percorso della riforma costituzionale del sistema giudiziario. Cosa che rincuora soprattutto Forza Italia.
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