Procura di Napoli, FdI vuole Gratteri per far pace coi pm arrabbiati su Nordio
FdI spinge per l'eroe anti 'ndrangheta, grande difensore del reato di concorso esterno. Cioè quello che Nordio ha messo nel mirino nella sua riforma
Meloni spinge Gratteri a Napoli per archiviare Nordio e fare pace coi magistrati
Entra nel vivo per la procura di Napoli. A breve verrà deciso il nuovo capo dell'ufficio giudiziario più grande d’Europa, "ma anche un tassello strategico per ridisegnare il rapporto politica-magistratura sull’asse Palazzo Chigi-Palazzo dei Marescialli", aggiunge La Stampa, che spiega: "Questo Csm ha due peculiarità: è il primo a maggioranza di destra; il primo in cui la leadership è in mano ai consiglieri laici, compatti come un partito, con le correnti al traino. Ciò si declina su tre livelli: egemonia politica per sterilizzare il ruolo anti governativo del Csm; gestione delle nomine premiale e punitiva, con campagne acquisti nel corpaccione moderato sbandato dopo il caso Palamara; operazioni dal significato simbolico e anti-correntizio".
Secondo la Stampa, la decisione è quella di sostenere "con decisione Nicola Gratteri nella corsa napoletana. Gratteri ha notorietà internazionale, caratura eroica nella lotta alla ‘ndrangheta, indipendenza indiscussa". La sua figura potrebbe insomma essere una vetrina per il rilancio dei rapporti tra governo e magistratura. Già a novembre, ricorda la Stampa, "Fratelli d’Italia l’avrebbe voluto a capo del Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Ma sarebbe stato troppo ingombrante e fuori linea rispetto al ministro Nordio. Invece il ragionamento sul canale di collegamento Palazzo Chigi e Csm è che per la Procura di Napoli sarebbe la soluzione ideale".
La scelta potrebbe riparare molte delle sfilacciature create con la riforma della giustizia. "A maggior ragione ora che Nordio ha messo nel mirino il concorso esterno, scoprendo il fianco meloniano sul fronte antimafia. Gratteri è un sostenitore accanito di quel reato, che peraltro ha contestato a un pezzo grosso di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, il che gli è valsa l’ostilità di Forza Italia e dei penalisti. Inoltre in Calabria governa la destra, e Gratteri è uno spauracchio, mentre in Campania è la sinistra al potere".