Qatar-gate e congresso Pd, De Luca attacca i "miserabili" e Orlando nicchia...
"Il presupposto è mettere da parte tutti quelli che in 15 anni sono stati in organismi dirigenti del Pd e nel governo nazionale, tutti, nessuno escluso"
Vincenzo De Luca: "Congresso Pd? Rinnovamento quasi impossibile"
“Mi auguro un rinnovamento ma è impresa quasi impossibile”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta il prossimo congresso del Pd. “C'è da augurarsi per l’equilibrio della vita politica italiana un rinnovamento radicale e totale di tutta la classe dirigente, ma è un’impresa al limite dell'impossibile - ribadisce - il presupposto è mettere da parte tutti quelli che in 15 anni sono stati in organismi dirigenti del Pd e nel governo nazionale, tutti, nessuno escluso. Questa è l’unica possibilità di creare una vitalità nella democrazia italiana.
Vincenzo De Luca: "Candidarmi al congresso Pd? Le regole sono demenziali"
"Questo congresso segue regole demenziali e autoreferenziali. Mi hanno detto che il tesseramento si farà con la carta di credito e il pos per evitare pacchetti di tessere e costerà 28 euro. Ma dove vive questo gruppo di miserabili? È un gruppo dirigente miserabile che ha lavorato per anni per creare correnti e sottocorrenti. Abbiamo avuto gente che non aveva nemmeno il voto della madre", ha aggiunto De Luca, spiegando di aver pensato di candidarsi alla segreteria, ma “con queste regole congressuali è meglio dedicarsi a lavorare su cose serie”.
Vincenzo De Luca sul Qatar-gate: "Il Pd è stato per 15 anni nelle mani di un gruppo di miserabili sul piano politico"
“Sono cose che indignano, vergognose”. A dirlo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un appuntamento pubblico a Napoli, riferendosi al cosiddetto Qatar-gate. “Al di là dell’indignazione per la corruzione - sottolinea - quello che mi colpisce è rendermi conto che il Pd è stato nelle mani per 15 anni di un gruppo dirigente di miserabili. Miserabili su piano politico, costituito al 99 per cento di presuntuosi e dall’uno per cento di nullità politiche, salvo qualche rara eccezione. Indigna che chi ha governato il partito continua a dare le carte, a fare interviste, a assumere incarichi, pur essendo totalmente al di fuori della società italiana. Anime morte”.
Congresso Pd, Andrea Orlando: "Elly Schlein? Bene, però..."
"Ho dato un giudizio favorevole su Schlein ad un convegno" sul tema dei modelli di sviluppo, "ma non ci sono ancora piattaforme in campo e le cose dette fino a qui sono riconducibili a un dibattito post-elettorale. Non ci sono ancora posizioni di carattere strategico". Lo dice l'esponente del Pd, Andrea Orlando, in una intervista a La Stampa. "Vedo le prime idee" di Schlein "consonanti, ma attendiamo che espliciti in modo compiuto le sue proposte", aggiunge Orlando che, alla domanda sul perchè non si sia candidato alla segreteria, risponde: "Molti hanno sollecitato una mia candidatura, ma credo sia più importante in questo moemento costringere tutti a una discussione di merito e provo a ritagliarmi quetso ruolo. non ho avuto paura di candidarmi quando c'era una sproporzione di mezzi enorme, ma spingere ad un dibattito che affronti i nodi sarebbe più difficile da una posizione di competitor".