Quirinale, "Mi dovete votare". Casellati, sms di autocandidatura. Tocca a lei
Salvini e Conte sempre più uniti per evitare Draghi al Colle. Rischio franchi tiratori altissimo, l'alternativa resta Casini. Il centrodestra va alla conta
Quirinale, il centrodestra va alla conta: il giorno della Casellati
I partiti sono divisi e l'intesa per la giusta candidatura per il nuovo presidente della Repubblica resta lontana. Anche la giornata di ieri non è servita a fare un passo in avanti, tra veti incrociati e poca voglia di esporsi veramente. Da qui la decisione del centrodestra, "scegliamo un nome e andiamo alla conta". Il passaggio della quinta votazione - si legge sul Corriere della Sera - avrà un valore politico, sarà la prova chiesta dalla Meloni per tenere salda l’alleanza prima di arrivare a quella che si prospetta come la chiama decisiva: quella di domani. La leader di Fdi ha chiesto di contarsi in modo da verificare i numeri della coalizione, e il capo della Lega ha accettato la richiesta. Sarà l’ultimo giro di giostra, l’ennesima contorsione di una corsa al Colle. Ma adesso i franchi tiratori sono pronti a colpire il "regista" Salvini insieme al candidato.
Se così stanno le cose, - prosegue il Corriere - non si capisce come mai per tutto il giorno la Casellati abbia inondato i cellulari di (quasi) tutti i maggiorenti della coalizione con lo stesso, stringato messaggio: «Mi dovete votare». E la sua richiesta è stata esaudita. Sarà infatti quello della presidente del Senato, la seconda carica dello Stato, il nome che presenterà il centrodestra per la quinta votazione di oggi. Il rischio che Casellati non raccolga i 505 voti necessari è molto alto. In caso di insuccesso poi le prossime carte saranno Casini o Draghi. Salvini e Conte sono sempre più uniti per evitare che il premier vada al Colle. Ma la strada per il Quirinale al momento sembra in salita per tutti.
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