Raggi auspica la pace Conte-Grillo, ma in Parlamento c'è aria di scissione
147 parlamentari sarebbero pronti ad aderire al nuovo partito dell'ex Premier, fondando nuovi gruppi, ma prima va sciolto il nodo dei due mandati
Virginia Raggi prova a calmare le acque in seno al Movimento Cinque Stelle, travolto dallo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. ”Secondo me si può tutto ricomporre. Sono due persone ragionevoli”, ha detto la Sindaca di Roma ad Agorà Estate.
Conte è stato l'ospite d'onore della cena elettorale che ha inaugurato la campagna per la ricandidatura della Sindaca in carica. Un percorso che parte in salita, non solo per il mancato accordo con il Pd – che le opporrà un pezzo grosso come l’ex ministro Roberto Gualtieri – ma anche per le vicissitudini del consiglio comunale: la Sindaca non ha più la maggioranza e quindi corre il rischio di cadere anticipatamente in seguito alla mozione di sfiducia che le opposizioni stanno concertando.
Altrettanto frenetica è la conta il Parlamento, dove si parla di 147 grillini – tra deputati e senatori – che sarebbero determinati a schierarsi con Conte, nel caso l’ex Premier fondasse davvero il suo partito. Nascerebbero quindi nuovi parlamentari che, secondo indiscrezioni, sarebbero già pronti: il discrimine è il limite dei due mandati, un caposaldo del M5S delle origini, che Conte vorrebbe superare. Una volta sciolto questo nodo, la via della scissione sarebbe spianata.