Rai, a.d. Fuortes pronto all'addio. Per lui un ruolo alla Biennale di Venezia

Dopo l'incontro con Meloni e Sangiuliano

Di Alberto Maggi
Politica

Scontato l'arrivo in Rai di Giampaolo Rossi, meloniano ex membro del cda come direttore generale

Rumor scatenati sul futuro della Rai dopo l'incontro, in gran segreto, mercoledì a Palazzo Chigi, tra Giorgia Meloni e Carlo Fuortes, che non si conoscevano. Un’ora di colloquio sulla Rai che segna l’apertura del dossier da parte del governo. L’ad nominato da Mario Draghi si trova in una situazione complicata: il piano industriale è al palo, i conti non brillano e ormai il sorpasso di Mediaset negli ascolti è un fatto.

Non solo. Fuortes ha incontrato nei giorni scorsi anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e lui, manager espressione della precedente maggioranza, punta a lasciare il vertice della tv di Stato. L'ipotesi più probabile per Fuortes, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è quello di un ruolo chiave alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia

Scontato l'arrivo in Rai di Giampaolo Rossi, meloniano ex membro del cda, ma come direttore generale e non come a.d.

E’ in corso un’accelerazione. In queste ore la maggioranza ragiona sulla possibilità di presentare un emendamento alla manovra che modifichi il tetto dei due mandati per i consiglieri d’amministrazione della Rai. Un altro veicolo potrebbe essere il decreto Mille proroghe atteso sempre a fine anno. E’ l’unico modo per “sbloccare Rossi”.

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