Roma invasa dai rifiuti, il sindaco Gualtieri dà la colpa a Raggi ma...

Mentre Roma è uno zoo a cielo aperto, il sindaco Gualtieri accusa l'ex amministrazione e Ama è sempre più inefficiente i cittadini pagano tasse monstre

Di Giuseppe Vatinno
Roberto Gualtieri e Virginia Raggi
Politica

Emergenza rifiuti a Roma, continua lo scontro Gualtieri-Raggi. Nominato il nuovo direttore generale di Ama. E i cittadini ci rimettono. Analisi 

I rifiuti a Roma sono di nuovo fuori controllo e una prima conseguenza è la nomina del nuovo direttore generale dell’Ama. Si tratta di Alessandro Filippi (53) proveniente da Acea e che ha già guidato la municipalizzata dal 2014 al 2016. Sostituisce l’uscente Andrea Bossola. Il presidente di Ama, Daniele Pace, l’ha incoronato nuovo Re dei Rifiuti, in una situazione difficilissima, con Everest di monnezza in ogni quartiere.

L’assessora Sabrina Alfonsi ha avuto il coraggio di ringraziare l’Ama che è storicamente responsabile del vergognoso accumulo che sommerge Roma. Ci si chiede con quale coraggio si possa poi concorrere per ospitare l’Expo 2030, quando tutto il mondo ci osserva divertito. C’è da dire che se l’Ama è il fil rouge che lega il disastro rifiuti la responsabilità è anche politica e nasce, tecnicamente, dall’aver voluto fare la differenziata con una municipalizzata incapace di gestirla.

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Fin quando c’era la discarica di Malagrotta Roma era pulita. I guai sono cominciati appunto quando si è voluto puntare tutto sulla differenziata non prevedendo che l’Ama non sarebbe mai passata regolarmente e da allora la capitale è diventata uno zoo all’aperto con cinghiali, gabbiani, cornacchie e da ultimo anche serpenti. Tutti attratti dai residui organici in putrefazione e non ritirati. Se a questo si aggiunge che la “discarica di servizio” non è stata mai fatta per le proteste degli ambientalisti e che il termovalorizzatore incontra formidabili difficoltà per lo stesso motivo, il gioco è fatto.

Qualche giorno fa il sindaco Roberto Gualtieri ha attaccato durante la Festa dell’Unità di Caracalla l’ex sindaca Virginia Raggi, accusandola apertamente di essere la responsabile della situazione perché: "La crisi di Ama è stato l'effetto delle scelte sbagliate della scorsa consiliatura. Lo vedrete nella relazione che domani sarà presentata: è stato bloccato l'acquisto dei grandi mezzi, perché si è pensato che una grande città come Roma si potesse gestire solamente con il porta a porta e con i mezzi piccoli. Per cui non sono stati comprati i mezzi grandi. Non ci stanno. È stata fatta un'unica gara, fatta talmente male che il Tar l'ha annullata".

La gestione del Campidoglio da parte di Virginia Raggi è stata una delle peggiori della storia capitolina, tanto che i cittadini l’hanno severamente punita alle scorse amministrative facendola classificare all’ultimo posto tra i concorrenti. La Raggi sarà ricordata perché ha spedito Roma nel 2018 in prima pagina sul New York Times per la gestione proprio dei rifiuti, e tralasciamo buche, trasporti e caos amministrativo che hanno caratterizzato il mandato. Gualtieri l’accusa di essere responsabile anche della situazione attuale. I romani, dal canto loro, sono infuriati perché proprio in questi giorni sta arrivando la cartella di pagamento del primo semestre, una tra le più alte d’Europa. Come dire, cornuti e mazziati.

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