Rosato: "Non siamo e non saremo mai nel campo largo, il nostro modello è Draghi". Azione gela Schlein

La Liguria non è l'antipasto della grande alleanza anti-Centrodestra

Di Alberto Maggi
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Carlo Calenda e Ettore Rosato
Politica

"La maggioranza migliore per il Paese? Quella che in Europa ha votato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen" 

"In Liguria abbiamo fatto una scelta che deriva da valutazioni territoriali, così come in Basilicata siamo andati con il Centrodestra e in Sardegna abbiamo corso da soli". Ettore Rosato, vice-segretario di Azione, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se le elezioni regionali in Liguria, dove Azione sostiene Andrea Orlando con Pd e M5S (e non solo), possa essere un modello nazionale per contrastare il Centrodestra di Meloni, Tajani e Salvini.

"Stare al centro vuol dire fare quello che fanno gli elettori alle elezioni amministrative e cioè scegliere in base ai programmi i candidati più coerenti. A livello nazionale - sottolinea Rosato - ribadiamo che non siamo e non saremo mai nel campo largo perché le distanze programmatiche in politica estera, economica, fiscale, sulla giustizia e su una visione di un ambientalismo che non può bloccare qualsiasi tipo di sviluppo sono gigantesche".

"Il nostro modello è quello di Mario Draghi che ha saputo mettere insieme le istanze del Paese per farci superare momenti difficilissimi. La maggioranza migliore per il Paese? Quella che in Europa ha votato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, composta da socialisti, liberali e popolari. Che, tradotto in Italia, significa una maggioranza di governo che tagli fuori gli estremi", conclude Rosato.


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