Salvini: "Avanti con Draghi, poi tocca al centrodestra. Siamo ancora uniti"

Sulla crisi Russia-Ucraina: "Noi italiani siamo i più interessati al dialogo coi russi, ma quando lo dico mi danno dell'amico di Putin"

Matteo Salvini e, sullo sfondo, Mario Draghi
Politica
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Salvini sulla crisi Russia-Ucraina

"A me interessa che non scoppi una guerra, dopo la 'guerra' sanitaria da cui stiamo tutti faticosamente uscendo, l'ultima cosa che serve è una guerra vera. Il 31 marzo finisce lo stato di emerenza. Stop anche al Green Pass? Lo spero, ma mancano 40 giorni... speriamo che la situazione continui a migliorare. Parliamone più avanti. E' vero che qualcuno da settimane annuncia guerre, missili, carri armati, ma fortunatamente non succede nulla e spero che si continui sul dialogo e che nessuno tifi per la guerra... La guerra non conviene a nessuno. Oggettivamente non si capisce che convenienza avrebbe Putin a scatenare il conflitto”, ha detto il leader della Lega a Radio 24.

Salvini e il ruolo di Italia e Europa nella crisi

“Siamo troppo duri? Non sono a quei tavoli e non commento. Ritengo che il dialogo con la Russia sia fondamentale, cosa che pensa anche Draghi, ma ogni volta che lo dico poi finisco su qualche giornale come 'amico di Putin'. Sono amico della pace e non vorrei regalare la Russia all'autorità cinese, anche per quanto riguarda l'energia. Più della metà del gas italiano arriva dalla Russia: siamo i più interessati in assoluto a che ci siano buone relazioni”. 

Salvini e l'importanza di Draghi

Si sta muovendo Draghi, che dialoga con tutti e mi giusto sembra che faccia bene, anche perchè negli ultimi anni abbiamo perso tantissime posizioni per la nostra assenza: penso alla Libia, al Nord Africa, alla Tunisia, all'Albania, dove una volta si parlava italiano e ora si parla turco. Dove eravamo principali protagonisti: contiamo che Draghi ci permetta di recuperare qualche posizione". 

Salvini sulla tenuta del Governo Draghi

“Io guardo ai risultati e nei fatti sono giorni positivi per l'economia italiana, anche grazie ai provvedimenti che siamo prendendo col governo. Quindi sono assolutamente soddisfatto. Il fatto che ci siano le amministrative e poi le politiche non comporta il rischio di rotture interne. Non c'è nessun rischio, se si fanno le cose. Chi occupa il suo tempo lavorando, non ha tempo per fare polemiche. Se il Parlamento migliora un testo, è solo un merito. Il Parlamento viene eletto dai cittadini per fare le leggi, non per giocare a dama”.

Salvini e la coesione del centrodestra

“Mi auguro che il prossimo governo di centerodestra completi il nostro programma di obiettivi per il Paese. Con chi? Con l'attuale centrodestra, che governa (bene) 14 regioni su 20 e centinaia di comuni. Passato il nervosismo delle ultime settimane, mi auguro che si torni a collaborare, anche se FDI ha legittimamente fatto la scelta dell'opposizione e quindi ha più facilità a dire dei no. Gli attacchi di Giorgia Meloni? Non rispondo a polemiche, cerco di passare il mio tempo costruendo”.

Salvini e l'ultima alleanza col Pd

“Se non ci fosse stata la pandemia, non avremmo mai accettato di governare con un partito con ilquale abbiamo tante differenze, a partire dalla sicurezza nella mia Milano e in tante altre città. Ma di fronte all'emergenza non potevamo dire di no alla richiesta di Mattarella. Ma in condizioni normali siamo alternativi alla sinsitra, in Italia e in Europa”.

Salvini sulle avances di Calenda alla “Lega di Giorgetti”

"Che carino, è un tipo simpatico ma parliamo di temi concreti. Calenda è stato eletto con il Pd, cambia spesso idea. Dialoghi con chi vuole".

 

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