Salvini risponde a Sala: "Non mi candido Sindaco, ma lavorerò per Milano"
Il leader leghista in esclusiva ad Affari: "Faremo una squadra vincente per la città". Intanto, anche Regina De Albertis declina l'invito a candidarsi
Lapresse
Dopo il clamoroso passo indietro di Oscar Di Montigny, resta ancora vacante il ruolo di candidato Sindaco di Milano per il centrodestra. Per questo motivo il primo cittadino in carica, Giuseppe Sala, ha lanciato un'ipotesi decisamente suggestiva. Forse anche una sfida: "Matteo Salvini candidato a Milano potrebbe essere la soluzione per il centrodestra”.
Secondo Sala, la candidatura a Sindaco del leader della Lega darebbe vita a "un grande confronto politico e di idee per la città. Potrebbe essere una soluzione. In questo caso lo dico con assoluta sincerità. E’ chiaro che abbiamo due visioni delle città assolutamente diverse. Sarebbe l’occasione per chiamare i milanesi a esprimersi a favore dell’una o dell’altra”.
In un'intervista esclusiva ad affaritaliani.it, Matteo Salvini ha però risposto: "Sono onorato della stima e della fiducia che tanti milanesi hanno in me. La ripagherò offrendo in tempi rapidi non solo un Sindaco, ma una squadra vincente per la città, in grado di rilanciare nel nome dell’innovazione, dell’efficienza, del lavoro, della sicurezza e della bellezza una delle città più dinamiche del mondo, frenata ormai da troppi mesi da continui litigi, rinvii e ritardi di una sinistra che ha perso idee, voglia e spinta propulsiva".
La sfida ci sarà, quindi, ma non sarà un faccia a faccia diretto tra Sala e Salvini. Chi sarà, quindi, il candidato del centrodestra? Oscar Di Montigny è solo l'ultima di una lunga serie di ipotesi emerse nel dibattito politico e poi non concretizzate: Annarosa Racca, Maurizio Lupi, Gabriele Albertini, Fabio Minoli Rota, Maurizio Dallocchio, Ferruccio Resta, Giulio Gallera, Roberto Rasia Dal Polo e, proprio oggi, anche Regina De Albertis.
Anche lei ha già declinato l'invito: "Amo Milano come l’ha sempre amata la mia famiglia, perché è la città in cui da sempre viviamo e lavoriamo. Qui ho studiato, qui ho iniziato e sviluppato la mia vita professionale, qui ho imparato tutto quello so. Ringrazio quindi chi ha immaginato una mia candidatura a Sindaco, ma ora il mio impegno è concentrato in azienda e nel mondo associativo di Ance, sia a livello nazionale che territoriale. La sfida del PNRR chiama l’Italia tutta (e la nostra realtà in particolare) ad uno sforzo enorme, che dovrà vedere istituzioni ed imprese lavorare fianco a fianco. Non dobbiamo perdere questa occasione storica e tramite l'impegno associativo darò il mio contributo".