Schlein, obiettivo Palazzo Chigi. Così adesso comanda da sola: ha esiliato tutti i big del Pd (escluso uno)

Dopo Zingaretti, Ricci, Decaro e Nardella mandati in Europa, ora l’obiettivo è fermare De Luca

di redazione politica
Politica

Schlein, obiettivo Palazzo Chigi. Ora non ascolta più nessuno, decide da sola

Elly Schlein già durante l'estate aveva fatto intuire il suo obiettivo: raggiungere Palazzo Chigi. Proprio a La Piazza di Affaritaliani.it si era scatenato il dibattito e la sua volontà si è rafforzata sempre di più nei fatti. Ora nel Pd comanda lei perché è riuscita in poco tempo a "esiliare" (quasi) tutti i big del partito. Sempre sfoggiando il suo ipnotico sorriso, la segretaria ha, con metodo, - riporta Il Corriere della Sera - uno dopo l’altro, fatto fuori politicamente tutti i capi del Nazareno, e pure i capetti. Uno come Enrico Letta, che è stato segretario, ministro e premier, in teoria una risorsa pazzesca per il partito, s’è scocciato e se ne è proprio andato, tornando a insegnare. Ma ha fatto fuori quasi tutti dicevamo, perché Dario Franceschini non lo tocca. Anche se la voce che gira, insistente è che lui stia apparecchiando qualcosa di simile a una fusione tra la sua corrente Dem, non più tanto folta, e quelli di Articolo 1, il gruppetto che va da Speranza a Stumpo.

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Elly - prosegue Il Corriere - si immagina proprio come Giorgia Meloni. Certo a sinistra, ma anche lei sola al comando (e, a sua volta, in marcia verso Palazzo Chigi). Operazione sofisticata, preparata con cura. A giugno — su questo tutti concordano — la mossa chiave: Elly candida un gruppo di notabili e lo imbarca su un charter, destinazione Bruxelles. A bordo: Nicola Zingaretti, Matteo Ricci, Antonio Decaro (che ha accettato di partire, dopo essersi fatto promettere di diventare il successore di Michele Emiliano alla guida della Puglia) e Stefano Bonaccini, il grande sconfitto alla corsa per la poltrona del Nazareno, e perciò eletto presidente del partito, colui che avrebbe dovuto guidare la "minoranza" interna, e che invece è arrivato al Parlamento europeo. Il piano, comunque, è a buon punto. L’altro giorno, con una ruvida e definitiva intervista a Il Fatto, Sandro Ruotolo ha pure chiuso la pratica Vincenzo De Luca, il governatore della Campania: "Noi diciamo no al terzo mandato". Tutti sanno che, alle prossime elezioni, sarà Elly a decidere le liste. Ora comanda (quasi) solo lei.

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