"Schlein? Per il Terzo Polo non cambia nulla. Nessuna alleanza precostituita"
Primarie Pd, Ettore Rosato (Azione-Italia Viva) ad Affaritaliani.it. Intervista
"Bonaccini ha scelto di rinunciare a una campagna dai toni riformisti"
"La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd ha una sua logica. Lei e Bonaccini avevano quasi le stesse posizioni su moltissimi punti e alla fine l'elettorato ha preferito l'originale". Così Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia Viva, commenta con Affaritaliani.it l'esito delle primarie del Partito Democratico. "Bonaccini ha scelto di rinunciare a una campagna dai toni riformisti, ma sono scelte del Pd che noi solo registriamo. Tra le poche cose sulle quali c'era una differenza c'è la posizione sull'Ucraina, speriamo che questo non generi problemi".
E' più lontano l'accordo tra il Terzo Polo e il Pd con Schlein segretaria? "E quando mai è stato vicino?", risponde Rosato. Gli accordi si costruiscono sui contenuti e non sui cognomi, Ci confronteremo sulle politiche e vedremo quali sono i punti di sintonia e su questa strada, con laicità e pragmatismo, lavoreremo insieme in Parlamento".
Il Terzo Polo prosegue nella costruzione del partito unico Azione-Italia Viva. "Il nostro progetto non cambia di una virgola. Andiamo avanti con la consapevolezza che c'è un enorme spazio politico che dobbiamo dimostrare di essere in grado di occupare con autorevolezza e competenza. Non contro nessuno, ma sicuramente non ci sono alleanze preconfezionate e precostituite con nessuno, Pd incluso, nemmeno alle elezioni amministrative".
Insomma, il problema sono i 5 Stelle e la possibile vicinanza di Schlein con Giuseppe Conte... "Non è cambiato assolutamente nulla da sabato scorso. La nostra identità non cambia in base a ciò che succede in casa del Pd. Siamo molto interessati a conquistare il consenso di quei tanti elettori che non hanno votato o che hanno votato in modo disparato alle elezioni e che cercano una politica di centro e moderata nei toni, capace di occuparsi dei problemi quotidiani e non solo di organigrammi".
Ma i 5 Stelle? "La politica deve occuparsi di programmi: giustizia, economia, politica estera, etc... Faccio fatica a trovare un solo punto di sintonia tra noi e i 5 stelle", conclude Rosato.