Sondaggi, Conte pop ma non trascina i 5s. Meloni (19.9%) sul collo di Salvini
Sondaggi, Carroccio in flessione ma resta primo. la Meloni sale ancora. Conte non porta voti e Letta cresce
SONDAGGI PARTITI/ MELONI SUL COLLO DI SALVINI. CONTE NON TRASCINA. LETTA CRESCE MA FATICA A FARE SINTESI
La Lega di Matteo Salvini è ancora il primo partito italiano con il 21% anche se in lieve flessione. È quanto emerge da un sondaggio effettuato da Renato Mannheimer (Eumetra) in esclusiva per Affaritaliani.it. “Le variazioni continuano a essere sempre minime”, sottolinea il sondaggista che comunque registra la crescita (leggera) di Giorgia Meloni che con Fratelli d’Italia si porta al 19.9%. Continua la lenta scalata verso l’ambita vetta del centrodestra. Forza Italia di Silvio Berlusconi invece sale al 7.1% sebbene prenda sempre più corpo il progetto di federazione che vedrebbe per il momento solo il sostegno del Carroccio oltre che degli azzurri. Il nome di questa nuova famiglia politica potrebbe essere Lega Italia come ha anticipato Affari. Ma la vera domanda è: gli elettori di centrodestra vedono favorevolmente un progetto unitario o preferiscono continuare a esistere come forze politiche distinte?
“La mia impressione è che la vedono di buon occhio”, afferma Mannheimer. Alla Meloni comunque “conviene rimanere da sola per adesso”, perché dopo – aggiunge – “se il governo Draghi continua ad avere buoni risultati il ruolo dell’opposizione si fa sempre più difficile e la Meloni rischia di vedere decrescere i suoi consensi”. Dall’altra parte del campo continua la crisi del Movimento 5 Stelle che resta al palo con il 16.6%. Poco ha cambiato la nuova leadership a guida Giuseppe Conte che resta “molto popolare” ma per risollevare i pentastellati “dovrebbe riuscire a dare un'immagine nuova”. L’ex premier mantiene “una sua popolarità” però “bisogna vedere se saprà sfruttarla”. Sembra “un compito molto difficile”, ribadisce. Non aiutano i dissidi con il fondatore Beppe Grillo.
Il Partito Democratico incrementa il suo consenso e registra un 18.9%. Il segretario Enrico Letta, chiusa la partita delle primarie a Bologna e Roma, ha un “compito molto complicato, come quello di Conte”. I dem sono “una somma di tante componenti diverse” e Letta affronta “un lavoro difficile per tenerle insieme”. C’è poi “il problema di dare una identità chiara”. L’obiettivo è quello di distinguersi dal M5s e soprattutto “non farsi sottomettere”. “Ma quale identità?” Si chiede Mannheimer. “All’interno del Pd – aggiunge ancora - ci sono diverse anime con diverse risposte a questa domanda e Letta deve fare la media. Il che non è facile.
Gli "ultimi della classe" nel sondaggio di Affaritaliani.it restano i rimasugli del liberismo italiano. Azione di Carlo Calenda, fra i protagonisti della campagna elettorale capitolina, raccoglie un 3.2%. Italia Viva di Matteo Renzi stabile al 2.4%. In fondo al gruppo +Europa di Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Affari Esteri, supera di poco la soglia dell’uno e mezzo per cento (1.6%). Sotto la voce “altri” e “non si esprimono” il 29.2% del campione. Praticamente il partito di maggioranza relativa.
Nota metodologica: stime Eumetra su rilevazioni proprie e di altri istituti
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