Mes, Ue: "Impensabile senza l'Italia". E Giorgetti si prepara al "piano B"

In vista della riunione dell'Eurogruppo, un funzionario Ue ha evidenziato l'importanza del consenso e della partecipazione di tutti i paesi membri

di redazione politica
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Fonti Ue, “impensabile Mes riformato senza Italia: il Fondo unico di risoluzione copre l'intera unione bancaria”

La mancata ratifica da parte dell'Italia sulla riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) e le discussioni intorno al Fondo Unico di Risoluzione stanno generando un clima di incertezza a Bruxelles. In vista della riunione di lunedì dell'Eurogruppo che affronterà anche la mancata ratifica del Mes in Italia, un funzionario UE ha dichiarato: "È del tutto impensabile avere un Mes che per la parte della riforma non approvata dall'Italia venga attuato dagli altri 19 Paesi aderenti. Ci sono difficoltà ad andare avanti con un club più piccolo", ha aggiunto. "Il fondo unico di risoluzione copre l'intera unione bancaria ed è del tutto impensabile che il sostegno venga fornito da un sottoinsieme più piccolo di Paesi, quindi non penso che sarà in cima all'elenco delle opzioni, ma lasciatemi non fare ulteriori speculazioni", conclude. 

Mes: fonti Ue, "Giorgetti spiegherà, no dramma o allarme"

"Ascolteremo da Giorgetti la sua spiegazione e interpretazione della situazione dopo il voto negativo al Parlamento italiano" sulla riforma del Mes. Lo ha affermato un funzionario europeo in vista della riunione dell'Eurogruppo che si terra' lunedi'. "Ovviamente rispettiamo l'iter parlamentare ma speravamo in un esito diverso. Non e' motivo per allarmismo, gli strumenti che volevamo non sono di urgente necessita'. Non e' successo nulla di drammatico. Siamo in una buona posizione, forte e solida, e abbiamo il fondo di risoluzione unico che ha raggiunto la sua massima capacita' e il Mes resta operativo nella sua forma iniziale", ha spiegato. "Avremmo voluto celebrare un ulteriore rafforzamento ma non e' il caso ora. Vedremo quello che dira' Giorgetti. E' troppo presto per arrivare a conclusioni adesso ma servira' una discussione sul futuro nei mesi a venire", ha evidenziato. "Parte della discussione che avremo lunedi' e' anche sulle future opzioni che abbiamo. Abbiamo un piano A e la domanda e' che attenersi al piano A o creare un piano B. E al momento non voglio speculare sul piano B", ha ribadito. Un piano B di cui Giorgetti, eventualmente, sarà artefice insieme agli altri ministri delle finanze.

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