Tajani: "Non cerchiamo consensi nei partiti alleati. Acca Larentia? Condanno"

Il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani: "Noi antifascisti, certi comportamenti vanno condannati"

di redazione politica
Antonio Tajani
Politica

Il segretario di Forza Italia Tajani: "Puntiamo a 10% alle Europee e 20% alle Politiche"

"Non cerchiamo consensi tra le file degli alleati. Vogliamo cercare consensi nella società civile e nel grande partito dell’astensione". Così il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, in una conferenza stampa nella sede del partito dove ha annunciato alcune adesioni a FI a livello locale tra cui l’ufficializzazione dell’ingresso di Angelo Tripodi, consigliere regionale del Lazio. Le parole di Tajani giungono in una fase delicata all’interno della maggioranza, a cominciare dal braccio di ferro tra Fdi e Fi da una parte, e la Lega dall’altra sulla riconferma di Christian Solinas alla guida della Sardegna.

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"Siamo disposti a fare accordi per allargare la casa dei moderati, siamo disponibili ad aprire le nostre liste - ha continuato -. Abbiamo già iniziato nel Lazio dove si stanno avvicinando civici, oggi ne presenteremo alcuni. Stiamo guardando anche al mondo riformista e della società civile con iniziative con le categorie, commercianti partite Iva, pensionati, donne e giovani. Si comincia oggi pomeriggio a Napoli". E proprio sul caso Sardegna, il segretario di Fi si è detto fiducioso sul fatto che alla fine sarà raggiunto un accordo. "Non c’è nessuna data (per un confronto a breve sul candidato alle elezioni regionali in Sardegna, ndr) - ha spiegato -. Io collaboro molto bene con gli altri partiti e comunque già i nostri dirigenti se ne stanno occupando. Al di là di questo, l’esito sarà scontato e cioè che ci sarà un accordo e vinceremo le elezioni. Forza Italia è una forza di buonsenso. Giorgia e Matteo sanno che possono contare su di me e su tutta FI". E allargando il discorso anche alle altre Regionali ha ribadito: "Il centrodestra troverà l’accordo e vincerà in tutte le regioni al voto in questi mesi. Il dibattito tra alleati da parte della politica. Io sono molto ottimista".

Sullo sfondo, la partita delle Europee di giugno. "Il nostro obiettivo - ha chiarito Tajani - è di superare il 10% alle prossime elezioni europee e di arrivare a quota 20% alle politiche. Io sono molto ottimista perché vedo il clima del paese dove c’è voglia di una forza credibile seria affidabile".

Tajani, leader candidati? Decisione comune

Quanto poi all’idea della candidatura dei leader, che Giorgia Meloni ha avanzato nell’incontro coi giornalisti di inizio anno, Tajani frena. "Dovremmo affrontare la questione ma il tema è prematuro - ha affermato - e per FI non credo che si possa prendere nessuno impegno prima del congresso. Ritengo che serva una posizione congiunta e bisogna farlo insieme per dare più forza al centrodestra. Il rischio è che si possa prestare meno impegno all’attività di governo e io so quanto impegno serva". Quindi, ha ribadito Tajani, sarà una "decisione comune da valutare insieme a Giorgia Meloni e Matteo Salvini".

Acca Larentia, Tajani: "Noi antifascisti, certi comportamenti vanno condannati"

Il segretario di Fi è intervenuto poi sulla proposta delle opposizioni sullo scioglimento delle organizzazioni neofasciste dopo i saluti romani alla commemorazione della strage di Acca Larentia. "Noi - ha detto - siamo una forza che certamente non è fascista, siamo antifascisti. Chi ha avuto un comportamento deve essere certamente condannato da parte di tutti, come devono essere condannate tutte le manifestazioni di sostegno a dittature. C’è una legge, è previsto che non si possa fare apologia di fascismo nel nostro paese".

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