Terzo mandato e le polemiche di sindaci e governatori che minano la democrazia

la legge che stabilisce massimo due mandati per i presidenti di regione in Italia è la "legge Bersani", votata principalmente dai partiti di Centro Sx...

di Ezio Pozzati
Politica

La politica e cincinnato 

Alcuni personaggi della storia antica mi hanno sempre affascinato cominciamo da Solone (638 a.C.-558a.C.) che è stato un importante politico, legislatore e poeta ateniese vissuto nel VI secolo a.C. ed è considerato uno dei Sette Saggi della Grecia antica, ha avuto un ruolo fondamentale nella trasformazione di Atene da una società aristocratica a una democrazia. Solone è stato anche l'autore di importanti riforme politiche ed economiche, tra cui la cancellazione dei debiti e la creazione di una nuova costituzione che ha ridistribuito il potere tra i cittadini. Le sue leggi ed idee hanno influenzato profondamente lo sviluppo della democrazia ateniese e delle civiltà occidentali.

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Poi c'è Clistene (565a.C.-492a.C.) è stato un tiranno dell'antica Grecia e governò ad Atene nel VI secolo a.C. È noto soprattutto per aver introdotto importanti riforme democratiche che hanno contribuito a trasformare la politica ateniese. Tra le sue riforme vi sono l'abolizione delle tribù tribali e la creazione di die centurie basate su criteri territoriali, dando così maggiore voce alla popolazione urbana. Ha anche introdotto il concetto di isonomia, l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e ha favorito la partecipazione politica di tutti i cittadini, anche dei più poveri. Grazie a queste riforme, Clistene ha contribuito a consolidare la democrazia ad Atene.

Perché scrivo di queste due figure di spicco della democrazia greca? Per una ragione molto semplice sono coloro che tutt'oggi ci hanno permesso di poter esprimere liberamente il nostro pensiero e contemporaneamente è stata data a tutti l'opportunità di esercitare il voto (a dire il vero di questi tempi molto poco partecipato) e con questo mi accingo ad entrare nella diatriba che vede contrapposti i pensieri di molte persone in ragione ai mandati dei Sindaci (fatte alcune eccezioni) e dei Presidenti di Regione ossia: sono rieleggibili soltanto due volte. La domanda che ci potremmo porre avrebbe bisogno di una risposta credibile: ed ecco che mi appoggio ancora a Clistene che applicò i due mandati degli arconti nella bulè per una questione di alternanza e per evitare che fossero elette sempre le stesse persone.

Quindi nulla di personale nei confronti di Sindaci e Presidenti di Regione, ma se la regola di Clistene valeva 2.500 anni fa perché non può valere oggi? A titolo di cronaca la legge che stabilisce massimo due mandati per i presidenti di regione in Italia è la Legge Costituzionale n. 1 del 1999, nota come “legge Bersani” che ricalca quella di Clistene ed è stata votata principalmente dai partiti di centro-sinistra e da alcuni partiti di centro-destra. I principali partiti che hanno votato a favore della legge includono il Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà, l'Unione di Centro e parte di Forza Italia.

Fare politica significa “dedicarsi” alla comunità rispettando le regole prefissate, ovviamente si è pagati per gli incarichi (regola istituita sempre ai tempi dei greci antichi), però per questa seconda parte non ho sentito alcuna opposizione o proposta in merito. Purtroppo devo constatare, mio malgrado, che di emuli di Lucio Quinzio Cincinnato (520a.C.-430a.C. Politico e generale romano) si sono perse le tracce, quest'uomo rimarrà famoso per sempre per aver rinunciato “spontaneamente” ai suoi incarichi politici per tornare al suo lavoro di agricoltore. Peccato che uomini così non ce ne sia più o … forse qualcuno c'è ancora. Ad maiora. 

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