Ue, libertà di stampa: Italia l'unica contro: "Spiare i giornalisti ci serve"
È quanto emerge dai verbali di una riunione a porte chiuse del Consiglio europeo. Il nostro è stato l'unico Paese a mettersi di traverso su questa legge
Ue, l'Italia blocca la legge sulla libertà di stampa. "Motivi di sicurezza internazionale"
In Europa si sta per votare una legge a tutela della libertà di stampa, ma l'Italia potrebbe essere l'unico Paese dei 27 a decidere di affossarla. Questo è quanto emerge dai dossier di questa trattativa in corso a Bruxelles. Il motivo? Poter spiare i giornalisti in nome della "salvaguardia nazionale". I consorzi di di giornalismo Investigate Europe (IE), - riporta Il Fatto Quotidiano - sono venuti a conoscenza di un resoconto dell'incontro degli ambasciatori a Bruxelles, tenutosi il 22 novembre, e nel documento si legge che il governo italiano definisce il mantenimento del paragrafo sulla sicurezza nazionale (art. 4) una "linea rossa". Nel linguaggio diplomatico significa che è pronto a votare contro l’intero regolamento se verrà cancellata. L’Italia è l’unica a essersi spinta così avanti, anche se altri sei Paesi – Francia, Finlandia, Cipro, Svezia, Malta e Grecia – sono favorevoli a usare programmi spia sui cronisti in nome della sicurezza nazionale. Contattati, solo Francia, Finlandia e Svezia hanno confermato le loro posizioni, gli altri non hanno risposto.
Leggi anche: Mps, assolti Viola e Profumo. Il governo brinda, si accelera sul risiko
Leggi anche: Mes, Meloni rinvia al 2024. Ira Tajani, imbarazzo Giorgetti. Salvini anti-Ue
"I governi non hanno il diritto di controllare i telefoni dei giornalisti, il Parlamento è stato chiaro. È inaccettabile che gli Stati cerchino ora di reintrodurre questo paragrafo dalla porta di servizio", dice l’eurodeputato verde tedesco Daniel Freund. Anche il suo collega di destra, il francese Geoffroy Didier - prosegue Ilo Fatto -, ha ripetutamente chiesto a Macron "di abbandonare il suo piano per spiare i giornalisti". “Il regolamento deve proteggere il pluralismo, non autorizzare lo spionaggio", spiega. Venerdì si terrà l'ultimo negoziato, quello decisivo, l'Italia al momento è l'unico Stato membro a minacciare di votare contro.