Ucraina, Vannacci (Lega): "Cercano l'incidente per influenzare le elezioni presidenziali Usa". Intervista
"Armi a lunga gittata per colpire in Russia? Paesi Nato direttamente coinvolti nel conflitto"
Ucraina, Vannacci (Lega) ad Affaritaliani.it: "Cercare con tutti i mezzi una pace ragionevole, ma Borrell promette guerra ad oltranza"
"Un eventuale uso di armi a lunga gittata occidentali sul territorio russo rischierebbe di spiralizzare il conflitto e di accrescere esponenzialmente la possibilità che nazioni o forze di paesi della Nato siano coinvolte direttamente nelle attività belliche tra Russia e Ucraina". Lo afferma l'eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, intervistato da Affaritaliani.it, commentando l'intenzione del Regno Unito di consentire all'Ucraina l'utilizzo delle armi a lungo raggio occidentali per colpire in Russia e il probabile via libera anche dell'Amministrazione Usa Biden-Harris.
"Considerata la lentezza della manovra nel Donbass e la stasi delle forze sul terreno e, quindi, l'irrilevanza tattica immediata dell'uso di tali armi in territorio russo, potrebbe sembrare che le ingerenze per convincere i vari stati sovrani a rimuovere le restrizioni sull'uso delle armi a lunga gittata proprio in questo momento possano essere connesse alla ricerca di un incidente o, comunque, di una fase critica a premessa delle elezioni americane in modo da influenzarne il risultato o, comunque, di porre il nuovo presidente eletto di fronte a una situazione di fatto", sottolinea il generale ed europarlamentare leghista.
Quali conseguenze potrebbero esserci e che cosa dovrebbe fare l'Italia? "Chi paga e pagherà le conseguenze nefaste di questo conflitto, oltre all'Ucraina, sarà l'Europa, per cui la ricerca di una pace ragionevole con tutti i mezzi diplomatici e di dialogo possibili dovrebbe essere prima della lista delle priorità di Bruxelles. Invece Borrell vola in Egitto per chiedere un cessate il fuoco tra Israele e Gaza ma ci promette guerra ad oltranza in Ucraina, a pochi chilometri dai nostri confini orientali", conclude Vannacci.