Centrodestra, "Nordio premier. Meloni agli Esteri, Salvini all'Interno, io.."
Su Affaritaliani.it le rivelazioni di Vittorio Sgarbi
"Salvini-Meloni, più divisione che alleanza in vista delle elezioni comunali"
"Sto presentando le liste in tutti i comuni principali che vanno al voto il prossimo 12 giugno e vedo che c'è più divisione che alleanza nel Centrodestra. Chi presenta il suo candidato e chi ne contrappone un altro. Al momento c'è una situazione di incertezza che rischia di pregiudicare anche le elezioni politiche". Lo afferma ad Affaritaliani.it Vittorio Sgarbi, rispondendo a una domanda sullo stato del Centrodestra. "E' bene che Salvini e Meloni trovino un accordo. Se ci fosse una tentazione centrista da parte della Lega, che potrebbe seguire Forza Italia su questa strada, il rischio sarebbe quello che Fratelli d'Italia decida di andare al voto da solo, facendo un ottimo risultato come i grillini nel 2018 ma senza una maggioranza certa in Parlamento".
Chi ha maggiori chance di diventare premier, Salvini o Meloni? "Temo nessuno dei due. Teoricamente, visto che comandano i numeri, tra un anno Meloni dovrebbe essere premier. E non è impossibile perché è una donna e perché i conservatori hanno una dimensione politica, anche a livello europeo, diversa dalla destra. Però può darsi che trovino una persona terza, un personaggio storico di Centrodestra per Palazzo Chigi con Meloni ministro degli Esteri, Salvini all'Interno e io, ad esempio, potrei fare il ministro dei Beni Culturali. Secondo Berlusconi potrebbe essere di nuovo Draghi, ma dubito che Meloni, che prenderà più del 20%, accetti questa soluzione. Giorgetti poteva andar bene ma è troppo caratterizzato come leghista. Il nome in grado di mettere tutti d'accordo potrebbe essere quello di Carlo Nordio, si troverebbe un equilibrio perfetto con esponenti finalmente eletti al governo. Il Centrodestra, se trova l'accordo, vincerà le elezioni e governerà il Paese", conclude Sgarbi.