Bitonto, il Galà dell’Olio con i dioscuri Moschetta e Natalizio
A Bitonto 1^ edizione del Galà dell'Olio a Bitonto con l'assegnazione dei Premi Foglia d'Olio 2022. L'ambizione di un evento che vuol divetare Festival dell'EVO
Nella città dicotomica per eccellenza, sia nella denominazione d’origine “Bitonto” che nell’espressione devozionale verso i patroni ‘Cosma e Damiano’ (i Santi medici), dove la vocazione olivicola fa il paio con quella culturale, la prima edizione del Galà dell’Olio Extravergine d’Oliva si pone l’obiettivo ambizioso di crescere nel tempo e trasformarsi in un vero e proprio Festival.
Un grande evento nazionale per celebrare ed esaltare il prodotto alimentare più identitario, tanto da immortalarlo nello stemma della stessa città, nella sua declinazione ‘ancestrale’: quell’albero senza tempo, dalle infinite contorsioni, unico vero Re che la Puglia abbia mai avuto e riconosciuto.
Artefici dell’evento lo chef dell’olio e titolare del Ristorante storico ‘Il Patriarca’, Emanuele Natalizio, e lo scienziato (medicina e alimentazione) Antonio Moschetta, che l’hanno voluto nel suggestivo scenario della piazza all’ombra della Cattedrale di Bitonto, illuminata di verde e d’oro per l’occasione. Proprio di fronte alla cosiddetta ‘Porta della Scomunica’: quella da cui il papa Gregorio IX nel 1229 lanciò l’editto contro Federico II, che idealmente trova riscatto secolare col balsamo multiforme delle cultivar locali e nazionali.
L’evento gode del patrocinio dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e mira a confermarsi quale appuntamento annuale, per celebrare gli EVO e per assegnare il riconoscimento della Foglia d’Olio 2022 ad alcuni tra i più importanti e rappresentativi produttori di olio.
Serata ricca di ospiti, durante la quale sono stati consegnati i premi a cinque tra i migliori frantoi d’Italia: ai Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi (RG), al Frantoio Donato Conserva di Modugno (BA), all’Azienda agricola Amore Coltivato di Bitonto (BA), al Frantoio Marsicani di Morigerati (SA) e al Frantoio Franci di Montenero d’Orcia (GR).
A consegnare le Foglie d’Olio 2022, mentre in piazza la cena-evento vedeva protagonisti gli oli prodotti dalle aziende premiate - presentati prima nella loro forza degustativa sui pani di Nico Carlucci e Francesco Perrini e poi esaltati nei piatti proposti da Andrea Perini, Corrado Amato, Giuseppe Panebianco, Francesco Memoli e dallo stesso Emanuele Natalizio, nonché dal pasticciere Giuseppe Russi - sono stati prestigiosi testimonial del mondo della cultura, del giornalismo, del teatro e della musica italiana arrivati a Bitonto per l’occasione: dall’attore Alessandro Preziosi (richiestissimo per il selfie della serata), alla giornalista Margherita De Bac; dal sassofonista Stefano di Battista, al medico e ricercatore Antonio Moschetta e all’attrice Giuliana De Sio.
“Questo evento di celebrazione dell’olio - ha dichiarato Emanuele Natalizio - è il culmine di anni di lavoro dedicati ad una materia prima unica e preziosa, che porta l’Italia a primati di eccellenza nel mondo. La produzione di olio extravergine d’oliva muove un fatturato enorme e in questo momento di crisi generale ha bisogno di essere sostenuta: questa sera tutto il comparto della produzione italiana si è unito in un momento di celebrazione che mancava”.
“Stiamo già lavorando alla edizione 2023 - ha sottolineato lo chef bitontino, che è anche referente per il sud Italia di AIRO - Associazione Italiana Ristoratori dell’Olio - grazie alla fiducia delle istituzioni nazionali e del territorio, e siamo certi il Premio Foglia d’Olio diventerà un ambito riconoscimento per i migliori produttori d’Italia”.
“Questa iniziativa - ha spiegato il professor Moschetta - ci dà la possibilità di parlare di un argomento cardine della dieta mediterranea, in modo da lasciare alle future generazioni la ricchezza della nostra terra. Una ricchezza che parte dagli ulivi secolari e arriva ai vitigni della Murgia, ai cereali, al grano e che ci dà la possibilità di affermare che in questa terra ci sarà sempre il culto della salute”.
Mentre il Sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, ha annunciato di voler inserire in un contesto più adeguato questo evento e, più in generale, la valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva: “Perché l’eccellenza va valorizzata, va premiata e va esportata, per promuoverne la conoscenza anche negli altri paesi”
Le premesse per un EVO-ITALY o un OLITALY che dir si voglia, insomma di un appuntamento internazionale - sulla scia del Vinitaly di Verona - da organizzare in Puglia: la regione con più cultivar al mondo per l’Olio Extravergine d’Oliva, ci sono tutte. Il Galà continuerà a fare da propulsore, tenendo vive attenzioni e spinte innovative, attraverso il Premio Foglia d’Olio; l’obiettivo finale, comunque, resta quello più ambizioso. Anche perché Bitonto, la Puglia e i loro attori-protagonisti lo meritano tutti e lo meritano da tempo.
(gelormini@gmail.com)