Comune di Foggia sciolto per mafia in precedenza solo Reggio Calabria

Cronaca d'una morte annunciata: il Comune di Foggia è stato sciolto per mafia. Lo era già formalmente in via ordinaria dopo dimissioni e arresto dell'ex sindaco

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Cronaca di una morte annunciata: il Comune di Foggia è stato sciolto per mafia. L'involuzione dei fatti era scritta già dall'arrivo dei Commissari del Ministero dell'Interno, a cui erano seguite le dimissioni del Sindaco, Franco Landella, colpito dai provvidenti giudiziari che riguardavano lui stesso, la moglie e diversi settori di Palazzo di Città.

Formalmente, il Comune di Foggia, era già stato sciolto, in via ordinaria, a seguito di quelle dimissioni - lo scorso 4 maggio - che il sindaco Landella non aveva revocato nel termine dei 20 giorni dalla loro presentazione.

Anche perché, il 21 maggio Franco Landella - in quota Lega - era stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di tentata concussione e corruzione. Nell’inchiesta, su un presunto giro di tangenti in Comune, venne coinvolta anche la moglie di Landella, Daniela Di Donna, dipendete comunale, interdetta dai pubblici uffici per dieci mesi.

E' stato un crescendo in Capitanata: dopo i casi di Mattinata, Monte Sant'Angelo, Manfredonia e Cerignola adesso è la volta addirittura di Foggia capoluogo di Provincia. Riferimento che trova solo un precedente, nello scioglimento a suo tempo di Reggio Calabria (2012).

Il decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in considerazione delle accertate forme di condizionamento dell’amministrazione locale da parte di organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, deliberando l’affidamento a una commissione straordinaria della gestione del Comune di Foggia, già sciolto in seguito alle dimissioni del sindaco.

Pertanto a Foggia non si voterà il 3 e 4 ottobre, quando saranno chiamati alle urne solo 13 comuni della Capitanata, tra i 54 in Puglia chiamati a rinnovare le loro compagini ammin istrative.

"Adesso aspettiamo con fiducia di vedere sotto processo i responsabili politici e non politici di questa brutta pagina di storia foggiana", ha commentato Leonardo Palmisano promotore di Legalitria - Festival della Legalità ed esperto di lavoro, migrazioni e criminalità organizzata, nonché consulente sul rapporto tra mafie e territorio per enti pubblici e privati.

(gelormini@gmail.com)

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