Teatro Piccinni: 'Uno sguardo dal ponte' Arthur Miller
‘Uno sguardo dal ponte’ di Arthur Miller Miller, con la regia di Massimo Popolizio al Teatro Piccinni - Bari.
‘Uno sguardo dal ponte’ di Arthur Miller Miller, con la regia di Massimo Popolizio al Teatro Piccinni - Bari. Miller dice: “L’azione della pièce consiste nell’orrore di una passione che nonostante sia contraria all’interesse dell’individuo che ne è dominato, nonostante ogni genere di avvertimento ch’egli riceve e nonostante ch’essa distrugga i suoi principi morali, continua ad ammantare il suo potere su di lui fino a distruggerlo”.
Come accade al padre interprete principale di questo lavoro duro, assorbente, che è immigrato a New York. I mobili disposti in disordine nella scena, il rumore del treno che talvolta deflagra con bagliori di luce nel buio, la ragazzina figlia adottiva amatissima, il suo primo amore col fratello “biondo” del cugino clandestino ospitato, per dare ad entrambi la possibilità di un futuro per loro e per la famiglia lontana.
Ma l’amore della ragazza turba il padre, lo rende rancoroso e furibondo perché la ragazza che diventa donna non appartiene più soltanto a lui, ma ama il cugino che ha trovato lavoro in america grazie alla sua ospitalità. La rabbia esplode e la denuncia dei due clandestini segna l’irrecuperabilità di questo uomo diventato crudele, che verrà ucciso, perché la tradizione morale della Sicilia non perdona.
Massimo Popolizio dice: “Alla luce di tutto il materiale che questo testo ha potuto generare dal 1955 (data della sua prima rappresentazione) ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale che tenga presente tutti questi “figli”.
Una grande storia… raccontata come un film… ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film.