Terme di Santa Cesarea, Minervino di Lecce vende la sua azione

Il Comune di Minervino di Lecce mette in vendita - per la somma di 50 mila euro - una AZIONE della società Terme di Santa Cesarea SpA.

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Il Consiglio Comunale di Minervino di Lecce, con il solo voto contrario della minoranza guidata dal consigliere di opposizione Angelo Guglielmo, ha deliberato favorevolmente di alienare un’azione della Terme di Santa Cesarea SpA per un importo a base d’asta di 50mila euro. 

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La motivazione che ha indotto il Sindaco Ettore Caroppo a richiedere la discussione dell’argomento è da ricercare nel mancato sviluppo territoriale legato al tema della termalità, ancora oggi altamente strategico.

“Il termalismo è l’unico vero TEMA di sviluppo territoriale e rappresenta la grande ed unica opportunità di crescita per il territorio - ha dichiarato Caroppo - che è ben altra cosa rispetto alla Società, i cui proprietari principali sono la Regione Puglia ed il Comune di Santa Cesarea"

"Il controllo o la vendita di chi oggi gestisce quelle “acque miracolose” - ha sottolineato Caroppo - non può e non deve bloccare la realizzazione di progettualità che necessariamente per storia, tradizioni e cultura interessano un territorio più ampio". 

"Ci è stato donato un luogo fisico meraviglioso ed unico - ha proseguito il sindaco di Minervino di Lecce - nel quale sorgono le Terme. Un luogo che nessuno può  spostare: sapersi dunque confrontare, saper coinvolgere, essere protagonisti rispetto a questo territorio è compito del Comune di Santa Cesarea Terme e della Regione Puglia quali proprietari della Società. Molto ci sarebbe da fare poiché il turismo termale rappresenta un grande attrattore di risorse PNRR o meglio ancora di Fondi Strutturali che potrebbero delinerare interventi come il rilancio della stazione ferroviaria di Poggiardo, lo sviluppo di collegamenti rurali che dall’entroterra portano alle grotte sulfuree e coinvolgono le Torri costiere”.

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In consiglio comunale, il Sindaco Caroppo, chiedendo un voto forte ed unanime per la vendita dell’azione, non ha lesinato critiche neanche al Presidente Emiliano, sottolineando la sua assenza da Santa Cesarea ed ha aggiunto perplessità sulla Società di cui lo stesso Presidente è Socio di Maggioranza.

“Spiace ricordare a me stesso che mai il Presidente Emiliano ha trovato il tempo di venire a presiedere un’assemblea dei soci o comunque a visitare gli stabilimenti termali-afferma Caroppo- e ciò sta ad indicare una ed una sola cosa: la Termalità ed in particolare la termalità legata alla piccola ma meravigliosa Santa Cesarea non ha un grande appeal politico e forse non rappresenta un interessante serbatoio elettorale.  Non esprimo una critica fine a sé stessa ma segnalo una oggettiva criticità e verità che va avanti da anni e che al più presto va affrontata e risolta".

"Continuare a considerare le Terme una questione che riguarda solo Cerfignano e Vitigliano e la politica regionale di turno, non darà mai la risposta che il territorio tutto, in primis i Cittadini di Santa Cesarea Terme, si aspettano".

"Mettere in vendita una sola azione a 50 mila euro - ha spiegato Caroppo - significa valorizzare e dare senso e significato a quanto fin qui espresso. Mi auguro che le voci su privati interessati all’acquisto per ottenere il diritto di prelazione non rimangano tali ”

Non poteva mancare un cenno di riflessione su un argomento che viene ritenuto parte integrante del processo di “riqualificazione strategica” del territorio, la FUSIONE dei Comuni. Fusione che dovrebbe servire per rilanciare quel territorio che il sindaco Caroppo chiama, con un acronimo, “TeDoAn” delle Terme Salentine dei Dolmen e della Antiche Fiere.

Fusione che altro non è che la creazione di un super comune che vede al Centro il Comune di Santa Cesarea Terme e gli abitati di Specchia Gallone, Cocumola, Vignacastrisi e gli stessi capoluoghi Ortelle e Minervino divenirne Frazioni di Santa Cesarea.

“La Fusione dell‘attuale Unione dei Comuni - sostiene  Ettore Caroppo - darebbe nuovi confini e nuovi assetti amministrativi oltre che ottenere importanti risorse che aiuterebbero quel processo di rilancio che indirettamente riguarderebbe anche il tema Terme”.

(gelormini@gmail.com)

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