Politica
La fissazione di Elly Schlein per la liberazione della passera... passerà?
La segretaria del Pd avrà voluto imitare l'Anonimo toscano, autore de "La passera è sempre la passera"
Elly Schlein e la passera
L'autore del libello goliardico La passera è sempre la passera, cercava un titolo che richiamasse l'attenzione e, sicuramente lo azzeccò. Nella presentazione, scrisse "il libello ha una missione nobile da compiere: diffondere, fra i giovani e non, l'antico amore per la passera, che fra politica, religioni, consumismo, Internet, partite di calcio e pasticche, sembra passato ormai in secondo piano". Risultato secondo un critico: un trattatello strepitoso su passera e dintorni, una perla di umorismo goliardico e toscano che nei circuiti non ufficiali ha già conquistato migliaia di lettori.
Pubblicato nel 2005 dalla Mondadori, autore (nella prima edizione) l'affascinante Anonimo toscano, a suo modo è diventato un libro di culto. L'irrequieta, spericolata e intraprendente Elly, avrà voluto imitare l'Anonimo toscano, nel voler richiamare l'attenzione, parlando a modo suo della passera? È lecito insinuare il sospetto. Anzi, ne sono più che sicuro. Altrimenti, perché sparare My pussy grabs back (La mia passera si riprende)? L'espressione, poco chiara nella traduzione italiana, è un inno del movimento delle femministe contro i soprusi dei maschi.
Titolo anche di una canzone non particolarmente bella e con testo volgaruccio, ripetitivo e quindi monotono. Cavallo di battaglia dei democratici contro Trump che, dicendo banali verità (un potente trova molte donne disponibili, vedi, tanto per citare un "sopruso" famosissimo, Clinton con la celebre Monica sotto il tavolo), continua a beccarsi del maiale e criminale (Il Foglio, 13 ottobre 2016: il dibattito politico sul Grab by the pussy, dibattito politico sul prendere attraverso la passera).