Autonomia differenziata: a Roma Azzariti guida il fronte del No a Calderoli
I 29 a Roma, al liceo Tasso, il costituzionalista Gaetano Azzariti convoca l'assemblea nazionale: “In ballo conquiste, diritto, un attacco alla Sanità pubblica
Al Liceo Tasso il costituzionalista Azzariti, il presidente Svimez Giannola e il professor Liberati guidano l'assemblea del Tavolo del No all'Autonomia differenzata. Il Tavolo composto da movimenti e associazioni, sindacati e partiti politici aprirà le porte il prossimo 29 gennaio, dalle 10,30 alle 16,30, nell’Aula Magna del Liceo Tasso di Roma", in via Sicilia 168.
Presenti all'incontro - come relatori - il costituzionalista Gaetano Azzariti, il presidente di Svimez Adriano Giannola e Paolo Liberati, ordinario di Scienze delle Finanze dell’università degli Studi Roma3. L'intento è "fare il punto sul ddl presentato dal ministro Calderoli in Consiglio dei ministri, attraverso il quale si vorrebbe dare il via alla formalizzazione di nuove intese tra Regioni e Governo, al perfezionamento di quelle già stipulate da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia e all’intero processo di regionalismo differenziato".
L'esame dell'iter burocratico
Verrà esaminata, inoltre, "la questione dei commi 791-805 della Legge di Bilancio, che descrivono il percorso tecnico burocratico per la determinazione dei Lep e i motivi per i quali l’Ad danneggia l'intero Paese, rimettendo in causa conquiste, diritti, servizi pubblici, ambiente e scuola, portando un ulteriore attacco alla sanità pubblica e soprattutto dando avvio a un'inevitabile frammentazione della Repubblica".
Le azioni per rifiutare l'Autonomia
Sono previsti anche momenti di confronto e una prospettiva operativa "per delineare le azioni concrete mediante cui il rifiuto dell’Autonomia differenziata prenderà forma al fine di ostacolare la politica autoreferenziale del governo. Infatti, benché il ddl riguardi la vita concreta dei cittadini italiani, spesso ancora inconsapevoli delle sue reali conseguenze, questa proposta sta evitando il confronto, l'interlocuzione e il grande dibattito pubblico che potrebbero mettere in luce i bisogni effettivi e le annose carenze che affliggono tante aree del nostro Paese".