Caos rifiuti, Gualtieri scarica la colpa sulla Raggi: "Ora Ama cambi passo"
Il sindaco: "Raccolta a singhiozzo per il parco mezzi ai minimi termini. Stiamo rimediando ma ci vuole ancora tempo"
Sul caos rifiuti a Roma il sindaco Gualtieri, dal palco della Festa dell'Unità, spara a zero su Virginia Raggi. "Abbiamo una flotta vecchia, più di 13 anni, quando dovrebbe averne non più di otto. Questo è stato l'effetto delle scelte sbagliate della scorsa consiliatura".
Emergenza continua
Sulla gestione dei rifiuti di Roma "è stato avviato il cambiamento ma ci vuole tempo" e siccome "non abbiamo apprezzato alcune lentezze e inefficienze di Ama nella gestione di una fase comunque molto difficile, chiediamo un cambio di passo all'azienda. Ci mettiamo la faccia e proseguiremo". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine dell'inaugurazione della Festa dell'Unità a Roma. L'attuale situazione dei rifiuti a Roma dipende da "un problema che c'è stato con la flotta dei mezzi, legato anche a irregolarità che sono state scoperte nella gestione impropria delle manutenzioni. Noi abbiamo chiesto un cambio di passo all'Ama. Domani (oggi, 14 luglio, ndr.) ci sarà infatti un consiglio di amministrazione straordinario. La strada è quella che abbiamo tracciato: un nuovo piano industriale, l'acquisto di nuovi mezzi. Le strade torneranno pulite, certo. Torneranno pulite quando l'azienda recupererà questi limiti e saprà rilanciare la flotta", ha detto il sindaco.
Colpa della Raggi
"Abbiamo una flotta vecchia più di 13 anni - va giù duro Gualtieri - quando dovrebbe averne non più di otto. Questo è stato l'effetto delle scelte sbagliate della scorsa consiliatura: è stato bloccato l'acquisto dei grandi mezzi, perché si è pensato che una grande città come Roma si potesse gestire solamente con il porta a porta e con i mezzi piccoli. Per cui non sono stati comprati i mezzi grandi. Non ci stanno. È stata fatta un'unica gara, fatta talmente male che il Tar l'ha annullata. Abbiamo messo le risorse e fatto un piano industriale per comprare i nuovi mezzi e mantenere quelli attuali. È un lavoro complicato, bisogna dirlo. Come per la metropolitana: ci vuole un po' di tempo. Ma siamo sulla strada giusta. Non abbiamo apprezzato alcune lentezze e inefficienze nella gestione di una fase comunque molto difficile, e quindi chiediamo un cambio di passo all'azienda. Ci mettiamo la faccia e proseguiremo".