Carocci, Cinema America: la sindrome da marchese del Grillo colpisce ancora

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio interviene sulla vicenda dei fondi al Cinema America: 250 mila euro senza bando

di Antonello Aurigemma
Valerio Carocci, Cinema America
Roma

“Lo avevamo anticipato e sinceramente avremmo sperato in un atto di “resistenza” del Sindaco Gualtieri, cui peraltro nell’occasione avevamo espresso la nostra solidarietà. Ecco invece che Valerio Carocci, Deus del Cinema America, dopo aver occupato il Campidoglio ed aver strillato (come raccontato dalle cronache) al telefono a Franceschini e alla Schlein, fino all’intervento delle forze dell’ordine, probabilmente domani, con il voto favorevole della commissione capitolina alla cultura, avrà forse vinto la sua battaglia.

Rimarrà però l’amarezza ai tantissimi cittadini, ai tanti operatori culturali e imprenditori culturali impegnati nei teatri di provincia e dei piccoli comuni che non sono mai riusciti ad avere le attenzioni riservate a questo “gruppetto di ragazzi” che, anche per quest’anno, pur non ottenendo i 300.000 (trecentomila) euro pretesi, si vedranno affidare direttamente dall’amministrazione Gualtieri, come fu per le amministrazioni regionali guidate da Zingaretti, cioè senza alcun bando, per la stagione estiva delle loro 3 (tre) arene,  ben 250 mila euro.

E visto che parliamo di cinema, siamo certi che stanotte il Marchese Onofrio del Grillo avrebbe fatto suonare tutte le campane di Roma.

Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio

 

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