Corruzione Sogei: 15 mila euro per accelerare gli appalti. Un dirigente e un imprenditore arrestati dalla Guardia di Finanza
Perquisiti gli uffici di Ditagl Value e Olidata per commesse del Ministero delle Difesa e stato Maggiore della Difesa. In manette il Dg Sogei, Iorio
Il direttore Generale di Sogei, Paolino Iorio e un imprenditore sono stati arrestati a Roma per corruzione. L’arresto, avvenuto lunedì sera in flagranza di reato dopo lo scambio di una somma di 15 mila euro poi sequestrati, è stato eseguito dal nucleo Pef della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta più ampia coordinata dalla procura di Roma.
I finanzieri, su disposizione della procura di Roma, nell’ambito di una indagine in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, hanno eseguito un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di sequestro nei confronti di alcuni pubblici ufficiali e imprese, per l’accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei S.p.A., dal ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa.
Mazzette' da decine di migliaia di euro, scambi avvenivano due volte al mese
In manetet il Dg Sogei Paolino Iorio
E’ Paolino Iorio, attuale direttore generale di Sogei, società in house controllata dal Mef, l’uomo arrestato per corruzione e turbativa d’asta durante uno scambio di una ‘mazzetta’ di 15mila euro con un imprenditore. L’arresto è stato eseguito dal nucleo Pef della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Roma in cui figurano indagate 18 persone e 14 società.
Nelle intercettazioni: "Lo scambio di denaro avveniva ogni mese"
Secondo l’accusa, Iorio, ora agli arresti domiciliari, ‘’in qualità prima di direttore ingegneria, infrastrutture e datacenter e successivamente di direttore generale della società a partecipazione pubblica Sogei Spa, e quindi di pubblico ufficiale, indebitamente riceveva, in più occasioni, per l’esercizio delle sue funzioni, somme di denaro’’ dall’imprenditore’’; in particolare, ‘’a fronte di una serie di contratti stipulati con Sogei Spa si impegnava ad acquistare prodotti e servizi forniti dalle imprese per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro. Lo scambio di denaro fra i due, dell’ordine di decine di migliaia di euro, avveniva circa due volte al mese, almeno dal novembre 2023. Gli incontri sono emersi anche dalle intercettazioni.
Perquisiti gli uffici delle società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa
Tra i soggetti economici interessati dalle perquisizioni figurano, in quanto sottoposte ad accertamenti ai fini della responsabilità amministrativa degli enti di cui al Decreto Legislativo n. 231/2001, le società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa.