Culle vuote, cucce e divani pieni: natalità, 379 mila bimbi, 485 mila animali

Si apre a Roma la due giorni degli Stati Generali della Natalità. Nel 2023 gli animali d'affezione entrati nella famiglie hanno superato i bimbi

Roma

Culle vuote, cucce piene e divani sotto assedio di cani e gatti. L'italia è un paese dove per la prima volta il numero degli animali d'affezione ospiti delle famiglie supera quello di bambini e delle bambine e condanna il Paese all'invecchiamento.

E' il tema caldo dell'Italia che non cresce che emerge dall'analisi dei dati Istat sulla natalità che evidenzia nel 2023, 379 mila bimbi nati con una perdita di 14 mila unità.

Più animali che bambini, il sorpasso

Se guardiamo i quattro zampe, ecco il sorpasso: nella famiglie italiane sono entrati 485 mila dolci, teneri animali divisi tra diete a base di croccantini di centinaia di qualità, educatori cinofili della prima ora, consigli veterinari, educativi per cani e felini e persino padroni che volano sui social, sino al diluvio di negozi di accessori e offerte di vacanze in case al mare dove magari sulle spiagge le ordinanze comunali locali vietano l'accesso se non all'alba e al tramonto.

La chat delle mamme superate nei gruppi wap

Per non parlare delle chat di gruppo che hanno superato le “mitiche” chat delle mamme dove i “bisognini” della sera sono temi bollenti perché analizzati da padroni che hanno studiato con gli esperti dei Carabinieri del Ris di Parma. E' un delirio di razze, altezze, garresi, code e zampette che alimenta un mercato milionari e che stenta a colmare vuoti affettivi familiari.

Papa Francesco e l'atteso discorso

Non ci animali d'affezione si parla l'8 e 9 maggio a Roma negli Stati Generali della Natalità, la”creatura” di Gianluigi De Palo che nel parterre vedrà per il secondo anno Papa Francesco, conquistare e “cronache animali” per aver tuonato più volte contro il costume animalista in danno dei bambini.

All'Auditorium della Conciliazione il presidente della fondazione per la Natalità, De Palo, ospita i big della politica, gli esperti del settore, giornalisti e sociologi che come ogni anno discuteranno e approfondiranno per arrivare alla stessa conclusione degli anni passati: senza nuovi nati (umani), l'Italia è un Paese condannato. E la politica concorderà e prometterà soluzioni. E poi l'atteso discorso di Papa Francesco di venerdì 10 maggio che scuoterà il sistema rimettendo l'uomo al centro della Terra e chiedendo politiche di sostegno.

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