Gara per i buoni pasto: la Finanza sequestra 20 milioni al gigante Edenred

Per la Procura di Roma gara da 1 mld e 250 mln falsata: sconti maggiori ai privati, “vietati dal capitolato di gara e offerta fasulla”

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Roma

Truffa ai danni dello Stato, turbativa degli incanti: la gara da 1,250 mld di euro per la fornitura di buoni pasto alla Pubblica amministrazione nel mirino della Procura di Roma. Sul decreto del Gip la Guardia di Finanza ha sequestrato 20 milioni di euro alla società leader del settore Edenred.

Secondo l’ipotesi di reato la società aggiudicataria ed emittente i buoni pasto, in fase di presentazione dell’offerta avrebbero falsamente dichiarato l’equivalenza tra il ribasso praticato alla P.A. e la commissione applicata agli esercizi convenzionati, presupposto stabilito a pena di inammissibilità dalla legge di gara.

Quattro indagati tra i vertici delle Edenred

Sono quattro le persone indagate dalla procura di Roma nell'inchiesta in cui si procede per truffa aggravata e turbativa d’asta che vede coinvolti i vertici della società specializzata in buoni pasto e ticket Edenred Italia. I fatti sono relativi agli anni 2021, 2022 e 2023.

La differenza di prezzo tra Stato e privati "turba la gara"

Con la stipula di accordi paralleli, invece, la Edenred avrebbe di fatto retrocesso agli esercizi convenzionati parte della prevista commissione, applicando così uno sconto maggiore rispetto a quello praticato alla Pubblica Amministrazione e, in tal modo, violando le regole imposte dal bando.

Le indagini della Guardia di Finanza

Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, hanno permesso di ricostruire condotte consistenti nella partecipazione a una gara per l’affidamento del servizio di buoni pasto per la Pubblica Amministrazione per un importo stimato a base di gara pari a 1.250.000.000 euro, che avrebbero determinato a vantaggio della società l’illegittima aggiudicazione e la connessa esecuzione di 4 lotti per un valore complessivo di circa 580 milioni di euro.

All'origine delle indagini la denuncia di un concorrente escluso

L’inchiesta è partita dalla denuncia presentata da un’altra società che opera nell’emissione di buoni pasto che chiedeva di svolgere accertamenti sia sulla gara bandita per l’aggiudicazione del Lotto/ 7- Lazio sia sulla verifica di tutte le gare per le "convenzioni buono pasto", cui aveva partecipato Endered Italia srl.

"E’ dimostrato che Edenred per mezzo dei soggetti agenti - si legge nel decreto di sequestro firmato dal gip di Roma -, attraverso gli artifici e raggiri, ha indotto Consip ad attribuire alla società stessa il punteggio massimo affinché risultasse legittimata a stipulare la Convenzione per i Buoni Pasto della PA. Indubbiamente sono da ritenersi artifici e raggiri le false dichiarazioni rese da Edenred nella fase precedente alla aggiudicazione della gara circa le condizioni applicate agli esercenti. Erano falsi gli accordi di convenzionamento tra Edenred e gli esercenti perché Edenred Italia aveva omesso di allegare l'esistenza dei cossiddetti accordi paralleli. Sul punto, richiamando quanto avvenuto per l'aggiudicazione del Lotto 7, tale artificio ha fatto si che Edenred Italia risultasse illegittimamente vincitrice della gara. Sussiste il danno alla PA per il solo fatto che a seguito dell'artificio ha stipulato un contratto/convenzione illegittima che non  avrebbe altrimenti stipulato".