Giubileo 2025 e parcheggi, l'abbuffata privata: fondi concessi senza gare
Restyling piazza Risorgimento: il Commissario Gualtieri affida lavori per 5 mln di euro alla società del Pup. Bypassato il codice degli appalti
Parcheggi e Giubileo 2025, miracolo a Roma. Una società che doveva costruire un parcheggio interrato del Piano Urbano, contratta col Comune un cambio singolare: invece di realizzare l'pera in via della Giuliana, ottiene l'autorizzazione a costruire il parcheggio nella preziosissima piazza Risorgimento e se non bastasse la maggiore redditività della zona, ottiene anche 5 mln di euro per lavori di sistemazione della piazza. Ovvio in affidamento diretto e quindi senza nessuna gara.
Non solo. La sindrome da cantieri giubilari che sinora ha pervaso il Comune e il Commissario per il Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, arriva anche nei Municipi, precisamente nel IV. Qui il presidente Pd, Massimiliano Umberti, supera ogni distinzione tra indirizzo politico e procedure amministrative, stanziando 138 mila euro e spicci per un progetto di assistenza ai minori di famiglie in difficoltà. Ma il colpo di teatro arriva nella delibera con la quale scrive a proposito del bando: “dà mandato al Direttore della Direzione Socio Educativa di procedere, ai sensi della normativa vigente, alla predisposizione degli atti necessari per l’emanazione del bando per l’esecuzione delle attività previste nel progetto denominato “BEN-essere famiglia” e, qualora se ne ravvisi la possibilità, di adottare in proposito lo strumento dell’Affidamento Diretto”.
Partiamo però dalla vicenda anomala del parcheggio di piazza Risorgimento
La società beneficiaria del cadeau del Commissario Gualtieri, è riuscita dove tutti i player del Piano Urbano Pup hanno fallito. E cioè quello di scambiare la concessione di via della Giuliana, osteggiata dal Municipio, con una identica concessione a parità di posti nella centralissima piazza Risorgimento dove è evidente che il costo di un posto auto è ben diverso. Nel Dpcm Giubileo c'è anche una sorpresa. Non solo si aumenta la redditività per posto auto ma visto che per ospitare meglio i pellegrini c'è bisogno di rimettere mano a piazza Risorgimento l'appalto per i lavori viene assegnato direttamente per un valore di 5 mln di euro. E senza alcuna gara, solo la volontà decisionale del Commissario. In tutto il Dpcm Giubileo è l'unico privato ad aver beneficiato di fondi statali in deroga al Codice degli appalti. E nessuno se n'è accorto.
Nel Municipio IV la Giunta vota una spesa "ad affidamento diretto"
Andiamo al Municipio Roma Iv, quello del Tiburtino. Qui la presenza di nuclei familiari in difficoltà economica e l'alto numero di percettori del reddito di Cittadinanza suggerisce alla Giunta Municipale di varare un pregevole progetto dedicato ai minori di età compresa tra zero e 3 anni che frequentano gli asili del territorio. Un progetto che dura 9 mesi, tra ascolto delle “genitorialità”, laboratori per il sostegno linguistico e altro che viene stimato in 135 mila euro per 9 mesi, compresa la misteriosa sospensione dall'8 agosto all'11 settembre per consentire le ferie, forse a famiglie che neanche possono permettersele. Alla fine la delibera recita chiaramente che la Giunta dà mandato alla Direzione di procedere alla predisposizione degli atti del bando, “e qualora ne ravvisi la possibilità di adottare lo strumento dell'affidamento diretto”.
Stefano Rosati, M5s: "Un atto scritto male con indirizzi politici fuori luogo"
E sulla vicenda interviene il consigliere municipale M5s, Stefano Rosati: “Non è una frase campata in aria, bensì una specifica dicitura scritta dal Presidente e dalla Giunta del Municipio Roma IV all’interno di una recente Direttiva verso la Direzione Socio Educativa Municipale in merito ad un Servizio Sociale. La domanda nasce spontanea: in considerazione del fatto che il Codice degli Appalti prevede specifiche procedure amministrative in base ai fondi da impegnare in correlazione al servizio da svolgere, che necessità c’è stata per spingere un Presidente di un Municipio esteso per circa 50km quadrati e con 180.000 abitanti ad entrare nel merito di “eventuali” iter amministrativi da adottare? Tra l’altro, appare singolare che all’interno dell’atto non si faccia menzione, appunto, al D. Lgs. 50/2016 Codice dei Contratti Pubblici. Siamo sicuramente di fronte ad un atto scritto malissimo, nella forma e nella sostanza, ma è un dato di fatto che, dopo 18 mesi di Governo, il Presidente di uno dei Municipi più grandi di Roma (già Consigliere di opposizione nella scorsa Consiliatura) dia indirizzi politici con una Direttiva pensata male e concepita peggio”.
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