Gualtieri 1 anno dopo: stesse emergenze e scarsa fiducia, il sondaggio brivido
Affaritaliani.it e termometropolitico.it chiedono ai romani la percezione di 1 anno di lavoro della Giunta. Il risultato è impietoso. I numeri
Il primo sondaggio su un anno di Roberto Gualtieri è impietoso: secondo i romani interpellati da affaritaliani.it sulla piattaforma di Termometropolitico.it “nulla è cambiato”, anzi: la città negli ultimi 12 mesi è “addirittura peggiorata”. Non solo, l'elenco delle emergenze vede sempre in testa i rifiuti e sulla capacità della Giunta Gualtieri di affrontare inflazione E caro bollette e lavoro, sono addirittura scettici.
Se fosse un esame sarebbe una bocciatura solenne, ma ci sono due elementi da considerare nella valutazione della percezione che hanno i cittadini del governo della città: la “sofferenza” ormai storica della città che fa data da Ignazio Marino sindaco, la fragilità tutta romana del ciclo dei rifiuti che dalla chiusura di Malagrotta per opera del duo Marino-Zingaretti l'ha trasformata in una mega discarica a cielo aperto e, infine, il covid e il post covid. Fate le dovute “tare”, ecco cosa ha chiesto affaritaliani.it ai romani e le risposte che hanno dato.
Dopo un anno di Giunta Gualtieri, pensa che la città sia migliorata?
Gli ottimisti sono un po' come i Panda e riescono a malapena a raggiungere il 9 per cento. Delusione e scetticismo sono invece una maggioranza che potrebbe ambire al governo, divisi tra “non è cambiata”, 39,5% e “è peggiorata”, 48,6%. La somma dei due giudizi negativi equivale all'88,1% degli intervistati: una vera Caporetto che dovrebbe suonare come un campanello d'allarme per il Campidoglio.
Quali sono le emergenze principali in attesa di soluzione?
L'annuncio del sindaco che lo scorso anno promise di ripulire la città in 40 giorni ha avuto il suo riverbero naturale sul giudizio: il 52,3% indica i rifiuti che però vanno sommati al 27,2% che indica l'igiene urbana. Secondo problema storico, quello dei trasporti, che il 17,3% inserisce tra le emergenze, ben oltre la definizione di “problema”. Infine, ed è certamente una dato a sorpresa, “il lavoro” per il 3% è diventato essenziale e come per i trasporti è nella hit delle emergenze.
Il Comune ha presentato progetti per il PNRR, possono cambiare la città
Se per le emergenze, nulla è mutato nel corso degli anni, è sul futuro che i romani tentennano. La somma di colore che credono che i fondi daranno i loro effetti sul tessuto , sono il 44,5%, mentre l'effetto Pnrr sarà per nulla efficace se sommato al dato che lo considera dannoso, dà un 38,9. Dunque speranza c'è ma c'è anche un 16,6% di interrogati che preferisce “non sa” o preferisce “non rispondere”. La chiave di lettura ideale è quella della mancata conoscenza sui progetti, un elencone di opere micro e big che sfugge alla popolazione che preferisce passare oltre. E' un'indicazione chiara: si ai progetti finanziati che le tempistiche meriterebbero di essere diffusi affinché possano essere compresi appieno.
Crisi energetica, caro bollette e inflazione: la Giunta è in grado di dare una mano?
E' il sentiment che fa venire i brividi e questo perché a dispetto dei detrattori di Gualtieri il voto “poco” e “per niente” va sommato sino a dare un tremendo 88,5% che non ha fiducia nel futuro che può garantire l'amministrazione locale. La percezione è quella di grande distanza o impotenza dal quotidiano.
La fiducia nei confronti del sindaco, nello scenario economico
La sintesi del pessimismo romano, se considerata accanto a prospettive come il Giubileo o Expo, suona come una bocciatura salomonica: il 26,9% ha poca fiducia e il 56,6% non ce l'ha. Un monito, un semaforo rosso di una città stanca di annunci, promesse e impegni, che chiede concretezza. E all'orizzonte non ne vede. A pesare forse il fatot che Gualtieri prima che sindaco è stato ministro dell'Economia.
Certamente un anno di lavoro è una finestra “ridotta” e quello che hanno fornito i cittadini non è un giudizio politico ma “tecnico”. La prima misurazione è decisamente negativa ma c'è speranza. Affaritaliani.it la consegna al sindaco Roberto Gualtieri, affinché possa trarne le giuste conseguenze. C'è più di qualcosa che non funziona.