La Finanza fa il pieno di truffe: un benzinaio su due "allunga" i carburanti

Roma, riscontrate violazioni sulla qualità dei carburanti in oltre il 50 per cento dei casi. Multe a raffica e controlli a tappeto

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Roma

L’attività condotta nell’ultimo semestre dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Guardia di Finanza in data 3 aprile 2023 – ha portato ad evidenti risultati nel campo del monitoraggio della distribuzione dei prodotti energetici, con particolare riguardo ai controlli su carburanti ed oli minerali.

Nelle province di Roma e Viterbo, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, i funzionari della Direzione Territoriale per il Lazio e l’Abruzzo hanno riscontrato violazioni sulla qualità dei carburanti in oltre il 50 per cento dei casi nei quali sono intervenuti presso il circuito di distribuzione oltre alla non conformità dei prodotti controllati.

Una truffa ai clienti

L’attività di monitoraggio e presidio del territorio è stata svolta in coordinamento con le Direzioni Territoriali Adm della Sicilia e della Campania. Per la Direzione Territoriale per il Lazio e l’Abruzzo l’attività nel settore dei prodotti energetici conferma le best-practices sviluppate negli anni dall’Agenzia, e migliorate nella congiunta operatività con la Guardia di Finanza: una collaborazione posta anzitutto a tutela dei cittadini, destinatari finali nella filiera di distribuzione dei carburanti, e degli operatori di mercato che agiscono secondo legge."I risultati conseguiti ci permettono di avere il quadro della situazione nel settore dei prodotti energetici della nostra regione e dimostrano quanto importante sia l’attuazione del protocollo con la Guardia di Finanza al fine di operare con maggiore efficienza e rinnovata efficacia sul territorio", ha dichiarato il Direttore Territoriale per il Lazio e l’Abruzzo, Davide Miggiano.

Il generale

"Nell’alveo della proficua collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, consolidata dall’Intesa siglata nel mese di aprile - afferma il Generale Pomponi - le irregolarità riscontrate rappresentano una testimonianza concreta dell’efficace azione congiunta di prevenzione e contrasto delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, a tutela dei cittadini e degli onesti operatori di mercato della regione".