Lega: rivoluzione a Roma: esce la Corrotti e sbatte la porta, entra Pirozzi
La consigliera regionale Corrotti dà l'addio ufficiale alla Lega tra polemiche: “Buttata fuori per un articolo di giornale”
Sembra una giostra invece è la Lega nel Lazio: c'è chi entra in punta di piedi e chi esce sbattendo la porta. Come anticipato da affaritaliani.it la consigliera regionale Laura Corrotti ha ufficializzato con un post social pesantissimo la sua uscita dal partito di Salvini e prepara l'ingresso in Fratelli d'Italia.
E porta che si chiude, come si dice a Roma, portone che si apre, perché il contestatissimo coordinatore regionale Claudio Durigon, ad affaritaliani.it conferma l'ingresso nel team leghista di Sergio Pirozzi, l'ex sindaco eroe di Amatrice, persino candidato presidente con la sua lista de Lo Scarpone. Ma qui manca ancora l'ufficialità.
Cacciata per un articolo di giornale
Ma torniamo alla Corrotti: “Il suo più che un post su facebook è un pesantisissimo atto di accusa sulla gestione regionale del partito e nel mirino, oltre a Durigon, stavolta ci finisce anche il capogruppo in Regione, Tripodi, che avrebbe cacciato dalla commissione la Corrotti, non appena uscito l'articolo su affaritaliani.it.
Ecco allora il lungo sfogo di Laura Corrotti affidato al popolo di Facebook che si conclude con una dichiarazione di stima a Matteo Salvini: “Sono io che sbatto la porta. A testa alta.In questi anni la mia militanza nel partito in cui sono stata eletta è stata caratterizzata da alti e bassi, come succede in tutte le famiglie. Ho vissuto in prima linea i grandi risultati di questo partito e, nei momenti più difficili, non ho mai fatto mancare il mio supporto come farebbe un buon soldato. Quando è stato necessario esprimere una contrarietà o un dissenso sulla gestione di alcune situazioni - come, ad esempio, a seguito dei risultati a dir poco deludenti delle ultime elezioni amministrative a Roma - l’ho sempre fatto nelle sedi opportune e mai pubblicamente. A seguito di un articolo online di ieri che non ho ritenuto di dover smentire dato che era frutto solo di deduzioni del giornalista prive di fondamento, non sono stata contattata da nessun dirigente locale per avere eventuali spiegazioni. Salvo poi essere informata solo poche ore prima di un appuntamento fissato col segretario Salvini per discutere dell’accaduto e scoprire che il capogruppo della Lega in Regione Lazio arbitrariamente ha proposto al presidente del consiglio regionale del Partito Democratico la mia sostituzione come membro della commissione bilancio facendomi così decadere dalla carica di vice presidente.
Mi hanno mal sopportata
Ritengo quanto accaduto la dimostrazione ulteriore di come la mia presenza in questi anni, nonostante l’impegno e la passione quotidiana nello svolgimento della mia attività politica a difesa dei cittadini laziali, sia stata mal sopportata a livello locale da chi dirige il partito. Solo così si spiega la volontà di mettermi alla porta senza nemmeno prima verificare la fondatezza di alcune ricostruzioni. A questo punto considerata la gravità di quanto accaduto, e non voglio nemmeno pensare che essere giovane e donna abbia contribuito a tale scorrettezza, sono io che me ne vado augurando a chi dirige questo partito - in cui ho avuto l’onore di militare - di capire che in una comunità occorre valorizzare ogni risorsa invece di contrastarla. I risultati di queste mancanze sono sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, ringrazio Matteo Salvini per avermi dato la possibilità di candidarmi in Regione Lazio, la mia stima nei suoi confronti rimane immutata”.
Durigon si difende: "Sono tutti alla ricerca di posti"
E Durigon? Ostenta sicurezza: “Mah, sì, stanno cercando i posti, calando le percentuali, è normale che si possa generare il caos. Vanno a cercare posto ma c'è anche chi entra come Pirozzi. Stiamo pagando la situazione del governo e le percentuale che ci saranno dopo con il taglio dei parlamentari. Oggi si prendono la Corrotti e noi Pirozzi”.
Nel centrodestra è la stagione delle porte girevoli. E non è ancora finita.