Nasce la Fondazione per Roma: così la Capitale punta a tornare caput mundi
Al via il progetto per valorizzare in chiare turistica e creativa il brand di Roma. Onorato: "Un'agenzia unica al mondo"
Roma avrà un nuovo organismo per promuovere e governare i flussi turistici. Nata e promossa in Campidoglio la "Fondazione per l’attrazione Roma" avrà l’obiettivo di migliorare la qualità e l’impatto positivo sulla città e di investire sul rafforzamento del brand Roma in maniera creativa e intelligente.
La mission
La Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners promossa da Roma Capitale insieme alla Camera di Commercio e ad Adr vuole essere un’agenzia di nuova concezione per la promozione dell’attrazione internazionale a partire dal turismo. Opererà attraverso una struttura leggerache non produce servizi ma compone strategie e iniziative. Una realtà mista, in grado di coinvolgere e coordinare soggetti pubblici e privati in una strategia innovativa di promozione della città, con l’obiettivo di intercettare, diversificare e orientare i flussi verso un turismo di qualità, garantendo una migliore esperienza di viaggio.
Tre obiettivi
Saranno tre gli obiettivi principali di questa azione: rafforzare il posizionamento internazionale; riunire le forze dell’attrazione, facendo da punto di riferimento; migliorare l’esperienza del viaggio a Roma, integrando e semplificando l’accesso alle informazioni. La Fondazione si occuperà in questo senso di gestire un supporto digitale in grado di accedere ad un immenso database di risorse relative a trasporti, musei, hotel, ristoranti e attrazioni. L’interfaccia con gli utenti passerà attraverso un assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale che, utilizzando un linguaggio naturale, garantirà in tempo reale un servizio gratuito di consulenza dedicato all’informazione turistica.
Progetti finanziati
I rapporti tra Roma Capitale e la Fondazione saranno regolati da un’apposita convenzione che disciplinerà anche la destinazione delle risorse relative alla gestione, alle quali si affiancheranno finanziamenti specifici su progetti di promozione turistica, alcuni derivanti dai programmi del Giubileo e del Pnrr.La governance è data dal presidente che è il sindaco della città; dalla maggioranza del Comune di Roma Capitale; da un rappresentante ciascuno per Aeroporti di Roma e Camera di Commercio. Prevede un meccanismo di membership, a cui potranno aderire albergatori, ristoratori, organizzatori di eventi, istituzioni culturali, che potranno usare servizi e logo della Fondazione come riconoscimento di qualità.La Fondazione dovrebbe iniziare a operare già da settembre.Il sindaco Roberto Gualtieri ha spiegato: “Strutturare la nostra straordinaria offerta turistica era parte del programma e siamo dunque molto orgogliosi di poter annunciare l'avvio di uno strumento così importante per la città. Nei prossimi mesi ci aspettano sfide complicate con i tanti investimenti pubblici del Giubileo 2025, del Pnrr e speriamo di Expo 2030: siamo convinti che la nostra Dmo, con la sua partnership pubblico-privato, si rivelerà una preziosa risorsa per aiutarci a gestire al meglio i flussi turistici e le grandi prospettive di sviluppo che si presentano per Roma”.
Parola di assessore
“È la struttura che mancava alla nostra città per valorizzare le potenzialità di Roma nel mondo - spiega l'assessore a Turismo e Grandi Eventi Alessandro Onorato - potrà sviluppare il brand Roma e far beneficiare ai cittadini degli introiti derivanti dalle royalties, oggi sconosciute e sottodimensionate. Sarà una struttura che lavorerà per fidelizzare i flussi turistici che non dovranno più essere occasionali, fondamentale per orientare i turisti in quella che deve diventare davvero una experience“.
In campo anche Adr
Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, ha ricordato che “Roma ha un valore universale, è per definizione la destinazione di almeno un viaggio nella vita, ma per diventare la destinazione d’elezione di un turismo di valore, con una prospettiva di fidelizzazione, è necessaria una regia unitaria. Su questo Adr è pronto a giocare un ruolo centrale. Stiamo ormai per tornare a volumi di traffico sino a 150mila passeggeri al giornoall’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, con una forte spinta da lungo raggio che, nel caso del Nord America, supera addirittura i livelli pre-covid. Vogliamo dunque impegnarci con convinzione al servizio di una migliore attrattività della città, con focus sull’hub di Fiumicino come porta d’ingresso intercontinentale per Roma e per l’Italia, mettendo a sistema sia le nostre capacità di gestore aeroportuale sia il nostro percorso di crescita e di sviluppo”.