Omicidio a Rocca Priora, in manette il quarto indagato: era fuggito in Albania

La Polizia Albanese ha arrestato per disporre l'estradizione il quarto indagato di Petrit Caka: il mandante dell'omicidio sarebbe la moglie

Roma

Nella notte dell’11 agosto la Polizia Albanese ha arrestato ai fini estradizionali, in una zona rurale dell’Albania, il quarto indagato per l’omicidio di Petrit Caka, avvenuto il 13 dicembre 2022 a Rocca Priora, attivamente ricercato in ambito internazionale dallo scorso luglio.

Sinergia internazionale

L’importante risultato investigativo è frutto del sinergico sforzo profuso dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – 2a Divisione Interpol, sotto l’egida della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.

Esecutore materiale

Il soggetto arrestato, ritenuto essere uno degli esecutori materiali del grave fatto di sangue e pertanto destinatario di un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri, si era sottratto alle catture dello scorso luglio, quando i Carabinieri di Frascati avevano rintracciato e arrestato 2 uomini e una donna ritenuti suoi complici.

L'informativa

Per rintracciare il quarto destinatario della misura cautelare è stata imbastita una serrata attività info-investigativa che ha fornito alle Autorità Italiane gli elementi necessari all’internazionalizzazione del provvedimento cautelare e all’organo di cooperazione internazionale di polizia di capitalizzare tutte le informazioni indispensabili a dare esecuzione al provvedimento cautelare.  Le attività in Albania sono state coordinate dall’Esperto per la Sicurezza della Direzione Centrale della Polizia Criminale di stanza a Tirana. 

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