Primo arresto del Campionato all'Olimpico: 30enne in manette per lesioni

L'ultras è accusato di lesioni personali gravi ad un poliziotto impegnato nel servizio di ordine pubblico durante Roma-Salernitana

Stadio Olimpico Roma
Roma

È stato arrestato in flagranza di reato perché gravemente indiziato di aver causato delle lesioni personali gravi ad un operatore della Polizia di Stato impegnato nel servizio di ordine pubblico allo stadio Olimpico.  L’episodio è avvenuto nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita Roma – Salernitana.

Si tratta del primo arresto dell'anno calcistico. Tutto è iniziato con una lite nei pressi di uno dei bar della Tribuna Tevere.

Panico ultras

Dopo questa lite il tifoso, insieme ad altri tifosi, è andato nella vicina infermeria. I poliziotti del commissariato Prati, che da sempre partecipano attivamente alla gestione dell’ordine pubblico dello stadio Olimpico, sono andati subito in infermeria e lì il 30enne si è scagliato contro i 3 operatori insultandoli e colpendo violentemente al volto ed alle braccia uno di loro. Non senza fatica i poliziotti sono riusciti a bloccare il giovane che, dopo le cure del caso, è stato accompagnato al Posto di Polizia dello Stadio. Il poliziotto ferito, invece, è stato trasportato in ospedale.

Indagato e "daspato"

Al termine degli atti di rito il 30enne è stato arrestato per Lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive. La Procura di Roma ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma la convalida della misura pre-cautelare adottata dagli agenti di via Ruffini.  Parallelamente al procedimento penale è stato avviato l’iter per l’applicazione a carico del 30enne del provvedimento del Daspo, ovvero del divieto di accesso alle manifestazioni sportive.   

 

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