Regionali Lazio, al Pd Leodori la spintarella dei transfughi del centrodestra
Si prepara la lista Moderati per Leodori. Candidati choc: tranne la Tidei, in campo Cavallari, Cartaginese, Capolei, Della Rocca e Giannini vengono da FI
Daniele Leodori presidente della Regione Lazio nel 2023? Nella corsa “di sinistra” alla successione di Nicola Zingaretti arriva il consueto soccorso dei centristi di destra: è pronta la “civica” “Moderati per Leodori”. Un esperimento che ricorda molto la Civica per Gualtieri con l'unica differenza che, a sostenere dall'esterno la corsa verso la Pisana di Leodori non sarà la società civile ma un manipoli di esperti delle “porte girevoli”, ma politici con una passato nel centrodestra.
Secondo quanto risulta ad affaritaliani.it. Avrebbero già dato il primo giuro di olio alle porte girevoli alcun esperti del cambio di casacca. Tra questo spicca per la serie di magliette con cui ha fatto politica, il consigliere eletto nella Lega e poi transitato in Forza Italia, Enrico Cavallari, già assessore con Alemanno dal 2008 al 2013, quindi attratto dalla sirena di Matteo Renzi. Un vero esperto di capriole, considerando che all'inizio della legislatura era una dei capisaldi del “patto d'aula”, quella maionese politica che ha permesso a Zingaretti di tenersi in piedi col voto degli altri partiti.
Il "Patto d'Aula" come prova tecnica
E con Cavallari avrebbero firmato il pre-patto elettorale anche il forzista Fabio Capolei e il primo dei non eletti di Fratelli d'Italia, Paolo Della Rocca. Tra gli indecisi rispuntano anche alcuni campioni del mondi di trasformismo, come Pino Cangemi nato come “caposcorta” di Renata Polverini e poi divenuto “tuffatore scelto” che è passato per Ncd, Forza Italia, il Gruppo Misto e, infine, la Lega ma già pronto ad indossare gli occhialetti del “moderato” per Leodori. Tra i campioni non manca Laura Cartaginese, anche lei master in appoggio esterno a Zingaretti e una sorpresa: le male lingue sempre attive al Consiglio Regionale sussurrano che sarebbe in procinto di cambiare casacca anche il consigliere Daniele Giannini. Insomma, tre leghisti pronti a moderarsi per dare una mano al Pd. Infine, radio Pisana, fa il nome di Marietta Tidei, eletta con i voti del Pd ma passata al Gruppo Misto. Ma anche qui non c'è certezza se non quella del “vox popouli, vox dei”. Insomma se ne parla e tanto.
Il paradosso politico è che per dare una mano al Pd Leodori, la maggior parte dei supporter proverrebbe dal centrodestra, quasi seguendo la logica che “se non puoi vincere le elezioni”, almeno sali sul carro del vincitore presunto. An che questa è una strategia.