Roma, assunti al Comune in 240 per il Pnrr, in 171 rinunciano: stipendio basso

Cercano un lavoro a tempo indeterminato ma al momento della firma del contratto su 240 firmano solo in 69. Rinunciano a 1300 euro al mese

Roma

Succede a Roma: il Comune da una graduatoria esistente chiama 240 persone da assumere ma solo in 69 firmano il contratto. In 171 rinunciano per lo stipendio di 1300 euro al mese circa perché considerato troppo basso rispetto alla media della Pubblica Amministrazione.

La scoperta si deve ad Antonio De Santis, capogruppo della Lista Civica Raggi e già assessore al Personale. “Un dato davvero allarmante, che dovrebbe indurre a una profonda riflessione sui motivi di questa debacle. Retribuzioni decisamente troppo basse - le più esigue tra tutte le PA italiane - e inadeguate, soprattutto per chi lavora in un ente complesso come Roma Capitale”, scrive De Santis.

De Santis, Lista Raggi: "Se mancano tecnici per il Pnrr non c'è da stupirsi"

Secondo il politico capitolino, “A fronte di una tale carenza di personale, sempre più evidente, non c'è da stupirsi che la realizzazione dei progetti legati al PNRR risulti sempre più difficile e complicata. La questione andrebbe affrontata in maniera seria e pragmatica e andrebbero individuate soluzioni idonee a superare la naturale e legittima diffidenza di chi si appresta a lavorare per le PA. Se ciò non avverrà, vaneggiare di Pnrr e di grandi progettualità apparirà solo un'inutile presa in giro. Una significativa presa di posizione parta proprio da Roma Capitale, la cui attuale Amministrazione pare invece rassegnata al declino".

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