Roma, il Comune nel caos: in Consiglio manca per 6 volte il numero legale
Assemblea Capitolina paralizzata: Udc, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia gridano “all'emergenza democratica”
La bufera nel Pd romano non finisce mai, con l'aggravante dei consiglieri impegnati nella campagna elettorale, così nell'assemblea capitolina del 31 gennaio la maggioranza riesce a far mancare il numero legale per ben 6 volte consecutive, dopo che la riunione degli eletti era iniziata in ritardo. Per le opposizioni “siamo di fronte a un'emergenza democratica”.
Scrivono in una nota Marco Di Stefano, capogruppo Udc-Forza Italia, Giovanni Quarzo, capogruppo Fratelli d’Italia, e Fabrizio Santori, capogruppo Lega: “Per ben sei volte oggi la maggioranza di Gualtieri non è stata in grado di garantire il numero legale per svolgere i lavori dell’Assemblea Capitolina”.
Tutti fermi ad aspettare: consiglieri comunali, vigili urbani e impiegati del Comune
E così “oltre i consiglieri dell’opposizione, decine di dipendenti di Roma Capitale, e decine di vigili urbani, in servizio presso il Campidoglio, sono rimasti per ore a braccia conserte, pesando sulle tasche dei cittadini-contribuenti romani. Una vergogna oramai indescrivibile, scene mai viste prima d’ora in un Consiglio comunale della Capitale d’Italia” incalzano i tre consiglieri”.
All'ordine del giorno i debiti fuori bilancio
L'opposizione denuncia che l'ordine dei lavori prevedeva “decine e decine di proposte di delibera su debiti fuori bilancio, che hanno gravato sulle casse comunali e di conseguenza sulle tasche dei cittadini romani, provocando danni ingenti all’erario”.
La conclusione è politica: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a una maggioranza dilaniata dalle guerre fratricide fra correnti del Pd, che non riesce a dare risposte alla città, fuggendo dalle proprie responsabilità di governo. Oramai in Campidoglio vi è una vera e propria emergenza democratica".