Roma, occupata l'ex villa del boss: era destinata ai servizi per disabili
Occupata abusivamente la villa di via Braies confiscata alla criminalità organizzata e destinata alle persone con grave disabilità
Occupata abusivamente la villa di via Braies confiscata alla criminalità organizzata e destinata alle persone con grave disabilità. Lo dichiarano il presidente del Municipio Roma X, Mario Falconi, e gli assessori al Sociale e al Patrimonio, Denise Lancia e Guglielmo Calcerano.
In una nota, spiegano: "La villa di via Braies all'Infernetto, già confiscata a un noto boss della criminalità organizzata romana, è destinata alla realizzazione di un centro per il Dopo di noi che, con la Legge 112/2016, una delle più avanzate d'Europa, vuole garantire specifiche tutele alle persone, in particolare minori, con gravi disabilità, soprattutto quando viene a mancare il sostegno familiare.
La denuncia del Municipio
"In questi giorni - sottolineano dal Municipio X - nel corso dei sopralluoghi volti a consegnare all'Asp Asilo Savoia l'immobile confiscato di Via Braies all'Infernetto, per potervi realizzare un centro per il Dopo di noi, progetto curato in collaborazione con il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale e Asilo Savoia a valere sui fondi Pnrr, abbiamo constatato l'occupazione abusiva della villetta. Sulla vicenda, il X Gruppo Mare della Polizia Locale ha svolto le dovute indagini per assumere, con il coinvolgimento della Magistratura, le decisioni conseguenti".
"Occupazione mirata"
"Inoltre - aggiungono Falconi, Lancia e Calcerano - in considerazione dello stato in cui abbiamo trovato l'immobile, abbiamo motivo di sospettare che non si tratti di una occupazione dettata da una grave situazione di fragilità e, pertanto, è nostra intenzione procedere con fermezza al fine di recuperare prontamente il bene confiscato, per destinarlo a servizi sociali a beneficio della collettività. Il Municipio Roma X continuerà, quindi, il percorso avviato nel 2021 di concerto con Roma Capitale, Prefettura e Agenzia Nazionale Beni Confiscati per l'acquisizione e la restituzione ai cittadini di quegli immobili che sono il frutto delle attività criminali e mafiose", concludono Falconi, Lancia e Calcerano