Sanità Lazio, grandi manovre: Nefrocenter acquista il Rome American Hospital

Gruppo napoletano ha rilevato dall'Hcir il gigante di via Longoni sulla Prenestina e rafforza la sua presenza nel Lazio

Roma

La Sanità del Lazio è sempre più a pezzi e i privati si organizzano. Passa di mano dal Gruppo Hcir al gigante napoletano Nefrocenter il Rome American Hospital, la struttura al Prenestino inaugurata nel 1990.

Con una nota ufficiale, Nefrocenter, gruppo attivo sul territorio nazionale con ben 57 centri collocati nella maggior parte in Campania ha comunicato di aver perfezionato l'acquisizione del Rome American Hospital per ampliare la propria offerta in ambito sanitario. Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Oncologia, Urologia, Ortopedia sono solo alcune delle specialità che vedono, nel Rome American Hospital un punto di riferimento per la sanità romana e laziale. Con 150 letti di degenza il Policlinico rappresenta una delle strutture sanitarie private più grandi del territorio.

L'offerta del Rome American Hospital

Ai letti di degenza ordinaria si affiancano, nella struttura, anche i 24 letti del Centro dialisi e i 98 posti in regime residenziale e semi-residenziale accreditati presso il Servizio Sanitario Regionale e rivolti a persone anziane, disabili, a minori e alle loro famiglie.

Con l’ingresso del Rome American Hospital salgono a 57 le strutture sanitarie del Gruppo Nefrocenter che ha numeri importanti.  Centri di dialisi che prestano cure ad oltre 1.500 nefropatici, ambulatori di diabetologia che hanno in cura oltre 60.000 pazienti e oltre 300 medici specialisti che, insieme agli altri operatori sanitari, seguono un programma di costante aggiornamento sulle più moderne pratiche mediche. Inoltre, il gruppo Nefrocenter collabora per la parte scientifica con alcune delle principali Università italiane quali La Sapienza di Roma, la Federico II, la Vanvitelli di Napoli e con il CNR.

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