Taxi, Orsa: "Uber resta il nemico numero 1, accordi con app sono cosa privata"
Rosario Gallucci: "A rischio 40 mila lavoratori. L'accordo Uber non è rappresentativo della categoria dei tassisti"i
Roma
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"L'accordo tra il consorzio taxi e Uber che è stato annunciato in pompa magna e che è un accordo tra due privati non rappresenta la nostra categoria. Anzi mette a rischio 40 mila famiglie. Uber resta il nostro nemico numero uno".
Ad affermarlo è il segretario nazionale di Orsa Taxi, Rosario Gallucci commentando l'accordo tra Uber, l'app globale di mobilità nata a San Francisco e il consorzio ItTaxi.
"Per la nostra categoria - spiega Gallucci - Uber resta il nostro nemico numero uno. La piattaforma, che fa intermediazione, deve stare fuori dal nostro settore senza se e senza ma. Uber è una multinazionale che non vuole il bene della nostra categoria e che vuole esclusivamente monopolizzare il nostro portafoglio clienti". Con questa mossa, rileva, "Uber inizierà a drenare il nostro lavoro. E' una fotocopia di quello che ha già fatto la multinazionale in altri paesi europei".