Tragedia al Senato: il senatore Pd Bruno Astorre muore suicida a Palazzo Cenci

Era in un ufficio. Blindata dalla Polizia la sede del Senato. Enrico Letta: "Un dramma". Si parla di suicidio

Roma

Tragedia a Roma, il segretario regionale del Pd, Bruno Astorre è morto in uno degli uffici a Palazzo Cenci.

L'ipotesi è suicidio

Lascia un figlio piccolo. A Palazzo Cenci il segretario generale di Palazzo Madama accompagnato dal dirigente dell'ispettorato della Polizia di Stato presso il Senato. 

Militante nella Democrazia Cristiana, con il Partito Popolare Italiano viene eletto consigliere comunale a Colonna nel 1995 e successivamente è primo degli eletti al Consiglio provinciale di Roma nel 1998.

Diventa consigliere regionale del Lazio con La Margherita nel 2003, e viene rieletto nel 2005 nelle liste de L’Ulivo, che sostengono il candidato presidente vincente, Pietro Marrazzo. Diventa così assessore ai Lavori Pubblici ed alla Casa nella giunta Marrazzo, incarico che mantiene fino a quando il 16 settembre 2009 non diventa Presidente del Consiglio regionale del Lazio, subentrando a Guido Milana nel frattempo eletto eurodeputato al Parlamento europeo.

Alle elezioni regionali del 2010 si candida per la terza volta col PD, nella coalizione a sostegno di radicale Emma Bonino, venendo eletto al consiglio regionale del Lazio, risultando primo degli eletti con il Partito Democratico. Pertanto il 12 maggio 2010 viene eletto vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, in quota della minoranza.

Con la turbolenta fine della consiliatura in seguito alle polemiche collegate a vari scandali nati in Regione e le travagliate dimissioni della presidente Renata Polverini, Astorre nel dicembre 2012 si candida, in provincia di Roma, alle primarie “Parlamentarie” indette dal PD per la scelta dei candidati alle successive elezioni politiche del 24 e 25 febbraio: arriva terzo (dietro Marietta Tidei ed Annamaria Parente) con circa 7 200 preferenze, e perciò ottiene un posto nella lista regionale per il Senato della Repubblica.

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato nelle liste del PD al Senato della Repubblica, nella circoscrizione Lazio, e successivamente eletto senatore per la XVII Legislatura.

Il 4 dicembre 2013 è stato eletto dal Senato, a scrutinio segreto, membro della commissione di vigilanza della Cassa depositi e prestiti.

Eletto all’Assemblea nazionale del Partito Democratico nelle primarie del Partito Democratico dell’8 dicembre 2013, è stato nominato membro della Direzione nazionale del Partito Democratico.

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 viene ricandidato nella medesima circoscrizione, per la coalizione di centro-sinistra in quota PD, e rieletto senatore. Successivamente, entra a fa parte della VIII Commissione Lavori Pubblici, comunicazioni, di cui è segretario.

Il 1° dicembre 2018 viene eletto segretario regionale del PD per il Lazio.

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per il Senato come capolista nel collegio plurinominale Lazio 02 risultando eletto.

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