Vaticano a marce forzate per il Giubileo: cultura gratis e opere nelle carceri
Monsignor Fisichella :”Roma nei prossimi mesi sarà “sotto occupazione” per i cantieri. Previsti da uno studio 32 mln di pellegrini
La parte vaticana procede "a marce forzate" nella preparazione dell'ormai imminente Giubileo del 2025. Lo ha sottolineato monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione.
"Questo percorso impegnativo, che comporta la capacità di saper guardare insieme anche se da prospettive differenti, troverà presto riscontro nell’avvio dei lavori che terranno occupata la città di Roma nei prossimi mesi", ha detto il prelato, "Certamente si comprendono le difficoltà che dovranno affrontare i cittadini e i turisti, che saranno costretti a utilizzare percorsi alternativi per spostarsi in città, a causa della presenza dei cantieri".
Uno studio stima in 32 mln i pellegrini che arriveranno nel 2025
Saranno almeno 32 milioni i pellegrini che si stima verranno a Roma per il Giubileo del 2025. La data esatta dell'apertura, come quella della chiusura verranno rese pubbliche in una bolla che sarò pubblicata esattamente tra un anno, il 9 maggio 2024."Nel mese di marzo o aprile dello scorso anno abbiamo commissionato a alla facoltà di Sociologia di Roma 3 uno studio, chiedendo le proiezioni e ci sono stati forniti dati che abbiamo condiviso con il governo italiano”, ha spiegato Fisichella. Dati che parlavano di 32 milioni di pellegrini, “Certo vedendo Roma quest’anno a gennaio e febbraio, di solito vuota e ora invece stracolma, forse quelle stime – forse – potrebbero anche essere soggette a modifica. Per il momento ci atteniamo agli studi fatti", ha aggiunto.
Al termine dei lavori la città sarà più bella e accogliente
Sul caos cantieri che si preannuncia Monsignor Fisichella è ottimista: “Siamo sicuri che tutti potremo ben presto, una volta ultimati i lavori, vivere in una città ancora più bella, più accogliente, rinnovata nelle sue opere artistiche e più facilmente godibile da tutti, per i percorsi migliorativi e le nuove infrastrutture che verranno integrate nel tessuto cittadino".
La linea del Vaticano sulla Cultura
Prosegue Fisichella: “Desideriamo il più possibile che le manifestazioni" culturali organizzate nell'ambito del Giubileo del 2025 "siano ad accesso gratuito, in modo da favorire la partecipazione dei cittadini nella contemplazione della bellezza che consente un rapporto migliore con la città e le persone".
L'arte in esposizione in ospedali e carceri
In occasione del Giubileo del 2025, nell'ambito delle iniziative culturali ad esso collegate, opere d'arte provenienti dall'estero potrebbero essere esposte al di fuori di spazi museali in luoghi come carceri e ospedali. Il Giubileo - ha sottolineato Fisichella - è dedicato al concetto della Speranza. Quindi sono in corso contatti perché “alcune di queste opere” che dovrebbero giungere a Roma dall’estero possano essere esposte “nelle carceri e negli ospedali, perché chi le vedrà possa riceverne anche un messaggio di speranza".
Il primo evento, che partirà tra pochi mesi, sarà invece ospitato nel complesso di Sant'Agnese in Agone. "Dal primo settembre all’8 ottobre 2023 sarà visitabile, nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, una mostra con opere del grande artista rinascimentale spagnolo, El Greco", ha anticipato Fisichella, "Opere che non hanno mai lasciato la Spagna e che sono messe a disposizione proprio per questa circostanza, quasi a dare l’inizio ufficiale alle iniziative culturali".